GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Si sono ritrovati a contare i danni un’altra volta, dopo appena due anni da quel terribile 15 agosto 2022.
Qui a Grassina è accaduto a molti, comprese le famiglie Gasparri e Matteuzzi-Calvelli: di nuovo sommerse, con l’acqua in casa.
Le piogge di ieri, venerdì 14 marzo, hanno colpito duramente anche alcune parti del territorio di Bagno a Ripoli. E in particolare Grassina, nella zona di Bubè e via Pian di Grassina.
Di nuovo, come in una sorta di terribile e beffardo loop. Di un incubo che si ripete uguale a se stesso.
Sommerse le rispettive taverne, che avevano ristrutturato proprio dopo l’estate del 2022. Sono affranti, arrabbiati, rassegnati per la situazione in cui si sono ritrovati.
“Non abbiamo neanche più l’energia di rimettere tutto quanto a posto” ci dice Anna Berti, moglie del signor Gasparri.
La zona di Bubè-via Pian di Grassina è stata, come detto, anche stavolta la più colpita.
E anche stavolta il problema è stato generato dall’acqua che è scesa a valle dalla collina che c’è alle spalle dell’asilo “Manuela Masi”: un fiume di fango il cui percorso ha trovato spazio fra le abitazioni.
Il giorno dopo la strada si presenta pulita dai detriti e dal fango, ma ci sono ancora tanti oggetti e mobili alluvionati, che devono essere ritirati da Alia.
“Ristrutturare dopo un’alluvione è complicatissimo, oltre che oneroso, e ritrovarsi dopo poco tempo di nuovo quasi nelle stesse condizioni è demoralizzante” continua ancora Anna.
“E poi – domanda – per quanto tempo potrà continuare questa situazione? Ieri non c’è stata una bomba d’acqua: è piovuto e ci siamo ritrovati così”.
Ci racconta che dopo l’alluvione del 2022 sono stati fuori di casa per tanti mesi: “Questa è una situazione che deve essere risolta; non possiamo continuare ad avere paura di essere continuamente alluvionati”.
Anche i loro vicini di casa, la famiglia Matteuzzi-Calvelli, sono nelle stesse condizioni.
Questa mattina i loro amici sono arrivati per aiutarli a spalare via il fango, da quella che era la loro taverna.
Mentre dopo qualche ora di tregua, con un timido sole, inizia a cadere qualche goccia d’acqua… .
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