GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – In questo mese di settembre che sembra non aver voglia di far terminare l’estate, domenica 11 settembre a Grassina una settantina di partecipanti di tutte le età hanno aderito all’iniziativa che il Calcit aveva organizzato in collaborazione con la Fratellanza Popolare di Grassina, per una camminata non impegnativa intorno al paese, il cui ricavato sarebbe stato devoluto interamente alle popolazioni terremotate.
Il salutare percorso campestre era stato reso ancora più interessante grazie alla prevista fermata alla Fonte della Fata Morgana, dove si sarebbe assistito alla spiegazione culturale di due Guide Turistiche ed Ambientali.
Così in perfetto orario, il gruppo ben assortito ed equipaggiato da bottigliette di acqua fornite dai volontari del Calcit all’iscrizione, è partito dalla piazza di Grassina verso le 9 in direzione Bubè, per poi imboccare via delle Fonti e fare la prima sosta all’opera del Giambologna.
Qui Antonio Matteini e Francesca Goggioli, le due giovani guide locali, hanno spiegato storicamente le origini e permesso ai presenti di visitarla all’interno aperta proprio per l’occasione da Laura Tucci, funzionaria dell’amministrazione comunale.
Molti dei partecipanti hanno ammesso di non aver mai avuto modo di entrare a vederla, ma solo di averla vista dall'esterno poiché si trova su quella che è una delle passeggiate più frequentate dai grassinesi nel tempo libero.
Grazie alla bella luce del sole e all’azzurro del cielo, il colore rosa della nota “Casina delle Fate” sembrava ancora più bello. Incurante dell’afa il gruppo ha proseguito poi lungo l’itinerario verso Fattucchia, via dell’Uccellarone, Vicinale di Poggio Secco e rientrare in direzione Fratellanza Popolare Grassina.
Qui infatti, dopo circa due ore di camminata, il gruppo ormai allungato è stato accolto da uno spuntino rigenerante offerto dalla sezione soci Coop di Bagno a Ripoli. Le volontarie della Fratellanza infatti avevano preparato bevande fresche e una merenda a base di pane e marmellata, pane vino e zucchero, pane burro e acciuga e l’immancabile pane e nutella.
Lì presente anche il presidente della Fratellanza, Michele Cotugno, che ha parlato della decisione di devolvere il ricavato in favore dei terremotati: “La Fratellanza Popolare di Grassina e il Calcit hanno pensato di destinare quello che sarebbe stato il ricavato di questa iniziativa a beneficio delle popolazioni che sono state colpite dal sisma dell’agosto scorso”.
Ha poi continua: “Ci verrà comunicato in maniera ufficiale come devolvere l’incasso, attraverso l’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) o magari attraverso altre forme di assistenza nell’acquisto di qualcosa di necessario per i bambini a esempio”.
Tanta insomma la soddisfazione venuta fuori al termine di questa breve ma valida iniziativa, che ha avuto uno scopo socialmente utile. E che ha permesso anche di apprezzare e attribuire il valore che merita ad un’opera che si trova sempre sotto gli occhi di tutti e che talvolta rischia di passare inosservata.
di Silvia Rabatti
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