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martedì 16 Aprile 2024
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    Atto finale di un percorso davvero particolare che mette in atto nuove politiche giovanili

    ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – Si svolgerà sabato 15 giugno, alle 21 presso il Circolo Ricreativo  e Culturale dell’Antella (via di Pulicciano 53), lo spettacolo finale del progetto “CAPOLINO”, un’azione del progetto di politiche giovanili “LET IT BE” presentato dalla Società della Salute fiorentina sud-est e finanziato dalla Provincia di Firenze grazie a fondi regionali. Let It Be è nato dalla volontà degli amministratori della Zona di offrire ai giovani l’opportunità di raccontarsi e sperimentare capacità artistico espressive.

     

    Dopo il successo ottenuto nelle tappe intermedie, svoltesi nell’ultimo mesi nei Comuni di Greve, Incisa, Pelago e San Casciano, “CAPOLINO” mostrerà il meglio del percorso realizzato, e vedrà ancora insieme sul palco Omini e Giovani Omini. Dalle 18.30 sarà presentato l’archivio “Fiori all’occhiello” e saranno allestite mostre fotografiche e proiezioni video delle passate tappe.

     

    Il progetto, infatti, ha previsto la realizzazione di due azioni: “Capolino” e “Fiori all’occhiello”. Capolino ha visto la collaborazione della compagnia teatrale Gli Omini e degli Operatori di Strada della cooperativa sociale Coop. 21.

     

    Gli Omini da diversi anni costruiscono i propri spettacoli tramite indagini sul territorio. Arrivano in un posto, ci vivono, intervistano, osservano, ascoltano, poi scelgono, scrivono e mettono in scena.

     

    Con CAPOLINO gli attori Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini e Giulia Zacchini si sono affacciati in quattro comuni della Zona fiorentina sud est e in ogni comune hanno lavorato insieme a giovani dai 16 ai 30 anni realizzando con loro quattro spettacoli, ognuno diverso dall’altro, ognuno riempito dalle parole della gente del posto e delle idee dei giovani partecipanti coinvolti dagli operatori di strada.

     

    Da novembre ci sono stati incontri mensili tra compagnie giovanili, operatori di strada e Omini. Da aprile fino a giugno Gli Omini per una settimana sono diventati abitanti di San Casciano, Incisa, Greve e infine Pelago.

     

    Grazie al lavoro di rete realizzato negli anni attraverso il servizio di educativa di strada “Strade a Sud-Est”( progetto della Sds Sud Est) , 45 sono i “giovini omini” saliti sul palco, molti di più i giovani coinvolti come intervistati ed intervistatori, 4 le comunità territoriali che si sono lasciate ascoltare, più di 600 gli spettatori di ogni età che hanno assistito agli spettacoli. Su ogni comune prezioso il contributo di assessori, uffici comunali, associazioni, circoli e centri giovani.

     

    L’azione “Fiori all’occhiello” ha visto, da parte degli Operatori di Strada, la creazione di un archivio informatico pubblicato sul portale www.networkgiovani.org. L’archivio raccoglie voci e storie di giovani e gruppi di giovani che coltivano passioni, animano il territorio dove vivono.

     

    C’è chi si sperimenta con la musica, chi con le arti di strada, chi conduce programmi radiofonici e chi ha costituito un’associazione. L’obiettivo è quello di promuovere e valorizzare le loro idee e le loro creazioni, favorire l’incontro e lo scambio di esperienze

     

    L’archivio non è a numero chiuso e vuole ancora arricchirsi di nuovi “fiori all’occhiello”. Per essere inseriti contattate Coop 21 (info@coop21.it055630089) o gli Operatori di Strada del vostro comune attraverso gli indirizzi mail o Facebook che trovate sul sito.

     

    “Siamo convinti che quest’esperienza – afferma il presidente della SdS Sud Est, Luciano Bartolini – rappresenti per i nostri ragazzi un’opportunità di crescita significativa, in grado di farli esprimere nel modo a loro più congeniale. La nostra Società della Salute ha investito e creduto, ormai da anni, nel lavoro con gli operatori di strada ed auspichiamo di poter continuare insieme in questa direzione, finanziamenti della regione permettendo”.

     

    “Ci teniamo ad esprimere la nostra soddisfazione per i risultati ottenuti – dichiarano da Coop 21, che gestisce il progetto – e speriamo di poter proseguire, come operatori di strada, nel quotidiano lavoro di ascolto dei giovani e di coinvolgimento delle comunità territoriali nell'offrire loro opportunità di partecipazione e di crescita”.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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