ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – “Grazie di cuore a tutti i cittadini che hanno firmato e sostenuto la petizione ad Antella. Sulla messa in sicurezza del ponticino qualcosa si è già mosso, ma siamo determinati a proseguire con la raccolta delle firme: l’enorme partecipazione che c’è stata ci spinge ad andare avanti e ad aprire a tutti coloro che hanno voglia di sottoscrivere le richieste all’amministrazione comunale”.
I promotori della raccolta firme “Caro sindaco, ti scriviamo”, fanno sapere che proseguirà anche giovedì 5 giugno, dalle 9 alle 12 al mercato; sabato 7 giugno dalle 20 alle 24 in piazza Peruzzi.
“Oltre alla sicurezza della viabilità – ricordano – che si otterrebbe eliminando il doppio senso su via Togliatti, chiediamo non di rimuovere la pensilina appena costruita ai giardini, ma di prolungare il capolinea dell’autobus nel suo luogo naturale, vicino alla piazza e ai servizi da raggiungere per chi ha problemi di deambulazione, per gli autisti, per tutti coloro che lo ritengono più comodo e sicuro”.
“In più – concludono – i cittadini potranno venire a firmare anche presso L’Orto in Piazza e l’azienda agricola Perini per tutta questa settimana. Li ringraziamo e ringraziamo anche tutte quelle persone che si sono rese disponibili e che ancora adesso stanno raccogliendo le firme, per sostenere queste legittime richieste”.
Intanto arrivano già le risposte pubbliche da parte del sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti: “Ho letto la lettera dei cittadini di Antella firmatari della petizione per le modifiche alla viabilità nel centro abitato, più volte inviata anche alla stampa – inizia – Penso che la cosa più importante per un sindaco sia ascoltare sempre la voce e le istanze dei propri cittadini e trarne spunti per fare meglio, quindi ringrazio tutti coloro che, sinceramente interessati al tema e senza strumentalizzazioni, hanno sottoscritto la petizione, dimostrando di avere a cuore il futuro del proprio paese e di sapersi attivare in maniera costruttiva per cambiare ciò che a loro avviso può migliorare”.
“Mi fa piacere innanzitutto che nella lettera si sottolinei chiaramente il lavoro dell’amministrazione per migliorare l’Antella – rimarca – ci stiamo mettendo davvero tutto il nostro impegno per riqualificarla un pezzo dopo l’altro, come stiamo facendo per tutto il nostro territorio e su tante altre questioni”.
“Per quanto riguarda i punti al centro della petizione – prosegue Pignotti – in merito al ponticino abbiamo già comunicato pubblicamente – e lo ribadisco – di aver già avviato l’iter per affidare la perizia a un tecnico esterno, nella speranza che il ponte possa essere consolidato e di nuovo percorribile anche dai mezzi più pesanti (principalmente dalla linea 24), così da tornare all’assetto originario di via Togliatti, che è il nostro vero obiettivo. Stiamo impegnando le risorse e individuando il tecnico per avere la perizia al più presto. Come avevamo detto, era una delle cose da fare nel primo anno di mandato e lo stiamo facendo”.
“L’obiettivo dell’amministrazione coincide totalmente con quello dei cittadini che hanno sottoscritto la petizione – puntualizza Pignotti – chiaramente però quando si amministra seriamente un territorio e si parla di sicurezza dei ponti non si può lasciare niente al caso, c’è in ballo l’incolumità delle persone. Ed è proprio per questo che facciamo controlli periodici sulle strutture, per evitare rischi, una cosa in sé positiva e che penso debba rassicurare moltissimo i cittadini”.
“Il doppio senso in via Togliatti – aggiunge – si rende necessario solo per questo motivo, e quando si governa si devono fare anche scelte temporanee meno popolari ma indispensabili. Installeremo anche uno specchio, nella speranza di poter tornare all’assetto originario appena possibile. Appena i risultati saranno pronti, li comunicheremo senza esitare”.
“Per quanto riguarda invece il capolinea del trasporto pubblico locale – conclude il sindaco ripolese – nel ripensamento di Antella la scelta è stata quella di collocarlo in prossimità dei giardini per “liberare” la piazza, dove si ingeneravano problemi di sicurezza e di viabilità, tra difficoltà per i mezzi a girare, incastri con le auto e passaggio di un mezzo ingombrante nella strada principale della piazza. La nostra scelta è quindi di lasciarlo dove è adesso, in piena sicurezza, con una postazione coperta e protetta, che allo stesso tempo salvaguarda la piazza per eventi e manifestazioni”.
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