GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Una lettera aperta. Indirizzata alla cittadinanza. Ai soci e alle socie della casa del popolo di Grassina.
A scriverla il consiglio della gloriosa Cdp di piazza Umberto I, che sottolinea il delicato passaggio che sta passando il circolo.
La riceviamo e la pubblichiamo.
Ai Soci e alle Socie della SMSFC CASA DEL POPOLO GRASSINA
Care amiche e cari amici, questa lettera, più che una convocazione, è un appello.
A volte, infatti, gli ordini del giorno, anche se non sembra, contengono opportunità e pericoli della storia. In questo caso la storia è la nostra, che è in pericolo.
Il primo punto, quello della trasformazione della Società di Mutuo Soccorso (SMS) in Associazione non riconosciuta di Promozione Sociale (APS), non è infatti solo un cambio di nome: è un passaggio di legge che dobbiamo in ogni modo discutere e approvare.
Se non lo facessimo, oltre alle multe, potremmo addirittura perdere il nostro patrimonio sociale.
Potremmo sparire! Non vogliamo né spaventare né diffondere il panico, ma solo far capire quanto sia importante che veniate all’assemblea. A questa assemblea!
La nostra casa del popolo ha una storia lunga e gloriosa. Come diceva Vittorio Gassman, ha “un grande avvenire dietro le spalle”.
E ricordiamoci anche di quanto rammentava Groucho Marx: “Mi interessa molto il futuro: è lì che passerò il resto della mia vita”.
E alla APS Casa del Popolo di Grassina che passeremo le nostre serate, che condivideremo pensieri, sentimenti ed emozioni. Come abbiamo sempre fatto e come vogliamo e dobbiamo continuare a fare.
Oggi, quindi, noi che in questo percorso, oltre e più che soci, siamo compagni, fratelli, amici, abbiamo un compito fondamentale: garantire il nostro futuro, mantenere e dare nuova vita ai nostri progetti, idee, sogni.
Le grandi famiglie si vedono in questi momenti e noi dobbiamo dimostrare di essere una grande famiglia!
Ecco perché, all’assemblea straordinaria del 23 luglio dobbiamo esserci tutti. Nessuno deve mancare.
Il voto e l’impegno di ognuno di noi sono indispensabili. Sì, è un appuntamento con la storia, e noi vi aspettiamo!
Il Consiglio
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