spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 13 Settembre 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    “C’è ancora domani”: lo splendido film di Paola Cortellesi al cinema Antella

    Roma, maggio 1946. In balìa di un marito padrone (Valerio Mastandrea), Delia (Paola Cortellesi) ha come unica aspirazione che la sua primogenita si sposi "bene"...

    ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – “C’è ancora domani” protagonista al cinema Antella.

    La pellicola sarà proiettata venerdì 17 novembre, sabato 18 novembre alle ore 21.30 e domenica 19 novembre alle ore 17 e 21.30.

    Roma, maggio 1946. In balìa di un marito padrone (Valerio Mastandrea), Delia (Paola Cortellesi) ha come unica aspirazione che la sua primogenita si sposi “bene”.

    Tutto sembra già scritto, ma l’arrivo di una misteriosa lettera metterà in discussione i piani stabiliti.

    Nel cast molti attori italiani: oltre a Cortellesi, al suo debutto alla regia, e Mastandrea, in scena Emanuela Fanelli, Romana Maggiora Vergano, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni.

    La programmazione cinematografica del Cinema Antella si svolge con il patrocinio del Comune. Il venerdì e la  domenica: pizza + bevuta + cinema: 16 euro.

    Il Cinema Antella si trova presso il C.R.C. Antella in via di Pulicciano 53 all’Antella. Info: 055621207.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...