Prosegue l'impegno degli Amici di Cipo, gruppo nato e cresciuto a Grassina che ora, divenuto adulto, rinnova la propria unione stringendosi intorno a Stefano, un tempo leader della compagnia, ora costretto alla quasi immobilità da una grave malattia.
Venuti alle cronache lo scorso dicembre anche grazie al premio ricevuto dall'amministrazione comunale ripolese (clicca qui per leggere l'articolo), continuano a testa bassa per riuscire a mantenere quanta più attenzione possibile sulle condizioni del loro amico.
Con l'entusiasmo e l'energia che solo un legame trentennale può dare, pur davanti a situazioni così dure. L'evento del 10 marzo ha riempito in un batter d'occhio la sala teatro del circolo Acli grassinese: 250 persone tutte a sedere (presenti anche il sindaco Luciano Bartolini e il vice Alessandro Calvelli) per un pranzo di raccolta fondi.
Cucinato da cuochi professionisti che per l'occasione hanno lavorato come volontari, come ogni altro componente dello staff in sala. A completare il quadro, clown per i bambini e una partecipatissima lotteria con in palio 18 premi fra cui anche qualche maglia (originale) dei giocatori della Fiorentina.
Il termometro della riuscita dell'evento viene da due dati: gli oltre 7mila euro raccolti e l'aver dovuto chiudere il numero delle prenotazioni a 250 per l'impossibilità di accontentare tutti, dato lo spazio della sala.
Come ci dissero i “ragazzi” lo scorso gennaio, la filosofia resta quella: cercare competenze più che soldi. La scorsa domenica cuochi e camerieri per allestire un evento, domani fisioterapisti e medici specialistici che si prendano a cuore la situazione di Stefano, offrendo un po' del suo tempo. Da poco più di un mese è anche attiva la pagina Facebook “Gli Amici del Cipo”, su cui aggiornarsi riguardo alle attività, offrire il proprio aiuto o donazioni. Avanti tutta.
di Leonardo Pasquinelli
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