BAGNO A RIPOLI – Non hanno raggiunto neanche l'1%, ma comunque sentono di dire grazie per il loro risultato elettorale.
Stiamo parlando del Partito comunista dei lavoratori, che alle elezioni amministrative di Bagno a Ripoli aveva candidato come sindaco Simone Faini (in foto).
"Il nostro risultato a Bagno a Ripoli – ammettono – è stato sicuramente sotto le nostre attese ma comunque un punto di partenza per iniziare una attività di costruzione del partito in questo territorio".
"Sicuramente – spiegano – ha influito la presentazione all'ultimo tuffo di una lista raffazzonata del Prc-Pdci con l'intento evidente di danneggiare la nostra presentazione. Una presentazione suicida, in due partiti hanno preso l'1,8% quando avevano a Bagno a Ripoli oltre il 10%, che ha finito di distruggere quel poco che era rimasto ancora attivo del Prc in questo comune".
"Alcuni compagni del Prc – ricordano – se ne sono andati in polemica con questa scelta autolesionista, il Pdci ormai è solo un simbolo che usano in occasione delle elezioni".
"Il Pcl – annunciano – inizierà fin da subito un lavoro per costruire una cellula che sia attiva sul territorio, si inserisca nelle lotte".
di Redazione
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