Il Consiglio Comunale di Bagno a Ripoli, nella seduta del 29 ottobre, ha approvato la proposta di delibera contenente una virtuosa operazione di politica finanziaria predisposta dalla Giunta Municipale tesa ad un’ulteriore consistente riduzione dell'indebitamento comunale mediante l’estinzione anticipata di ben 14 mutui in corso di ammortamento. L'approvazione è avvenuta con 12 voti favorevoli (Pd, Idv, Cittadinanza Attiva Bagno a Ripoli) e 2 contrari (Pdl). Astenuta la consigliera Alessandra Passigli (Indipendente).
“Con questa operazione di estinzione anticipata di mutui concessi in passato si riduce il nostro livello di indebitamento a poco più di 2 milioni di euro: davvero molto basso – dicono il Sindaco Luciano Bartolini e l'Assessore alle Politiche Finanziarie e di Bilancio Francesco Casini – È un dato estremamente positivo che nei prossimi anni potrebbe ulteriormente ridursi liberando risorse da destinare ad investimenti e servizi".
"Un fatto positivo – proseguono – che forse avremmo preferito anche finanziariamente inferiore, ma con qualche possibilità di spesa in più in opere pubbliche utili per la comunità e per far lavorare le imprese. Resta poi sempre attuale una domanda: è possibile che si sia trattati tutti allo stesso modo e che anzi il patto di stabilità interno penalizzi spesso chi è più virtuoso considerando solo il parametro della spesa storica, chiedendo cioè di spendere meno, senza mai tenere conto del livello di indebitamento e di quanto sia stato speso in passato? A questo punto è indispensabile che per i Comuni con i conti a posto e in regola con pagamenti a ditte e fornitori, come Bagno a Ripoli, sia data la possibilità di reinvestire almeno un minimo, magari per interventi essenziali e primari per la comunità (scuola, sicurezza stradale, tutela del territorio), di tutti quelle risorse che pure abbiamo ma che ci vengono bloccate dal patto di stabilità".
"Osservazioni, queste – concludono – condivise e da tutti i Sindaci e Assessori, di centrodestra e di centrosinistra, dall'Anci, dalle associazioni di categoria! Continueremo a portare questa istanza come impegno politico nell'Anci e in tutte le sedi per un cambio responsabile ma s
di Redazione
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