GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Sabato primo ottobre è stato un giorno di festa per il forno “Fior di Pane” di Grassina, un primo traguardo importante che la proprietaria Sabrina Giovannini ha voluto festeggiare insieme ai suoi affezionati clienti.
I primi vent’anni di attività, un compleanno importante che regala soddisfazione e ripaga dalla fatica che porta in sé. Tutto lo staff di quote rosa a festeggiare con soddisfazione insieme alle tante persone che nel pomeriggio, chiuso alla vendita ma aperto con il rinfresco organizzato per l’occasione, sono intervenute anche solo per un saluto a testimonianza della fedeltà con cui negli anni è stata seguita l’attività stessa.
Parlando con Sabrina abbiamo capito il segreto di tale longevità: “Per me il pane è come un bambino – racconta sorridente come sempre – Per tanti anni mi sono occupata io stessa di fare il pane, seguirlo passo passo nelle varie fasi dalla lievitazione fino alla cottura, per me è una passione”. Continua: “Mi piace mangiare bene quindi devo vendere bene, cose buone che nascono dai prodotti buoni. Per questo infatti sono continuamente alla ricerca delle migliori materie prime e alla ricerca anche di nuove ricette sfiziose da proporre”. Proprio a quei clienti che sono ormai diventati parte della sua vita sociale: “Effettivamente abito per tutto il giorno a Grassina, poi vado a dormire a casa mia a Campi ma sempre più spesso mi capita di frequentare amici grassinesi nel tempo libero”.
Lei che quando ha iniziato questa attività ancora c’erano negozi che erano delle istituzioni a Grassina e che adesso non ci sono più: “Ho visto il cambiamento generazionale delle attività commerciali intorno alla piazza Umberto I°, fin da quando c’erano la Borselli ed il Forconi (entrambi negozi di abbigliamento che hanno fatto storia) ad esempio – continua – Ho seguito nonni con i nipoti venire da noi ed oggi quei bambini sono ragazzi adulti. Abbiamo attraversato la crisi, che si è fatta sentire e vedere con meno soldi a disposizione che circolavano. E noi, nel nostro piccolo, cercavamo di dare consigli contro lo spreco per affrontare meglio il momento”.
Il rapporto con il cliente è sempre stato il valore aggiunto su cui Sabrina ha cercato di basare il suo lavoro, fiducia reciproca ricambiata in tutti questi anni anche da chi ha esportato il “suo” pane all’estero: “E’ capitato anche che una ragazza cinese sia venuta qui da noi per un po’ di tempo ad imparare perché con il marito Italiano avevano deciso di aprire un forno proprio in Cina. E così è stato, vanno alla grande adesso“, dice con un certo orgoglio.
E poi ancora il sindaco Francesco Casini passato per consegnarle un riconoscimento e altri commercianti colleghi presenti a dimostrarle affetto, insomma un via vai di tanti grassinesi che hanno voluto condividere con questa donna dai bei capelli rossi una giornata importante che profuma di ottimismo per il futuro e meritava di essere festeggiata.
di Silvia Rabatti
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