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venerdì 19 Aprile 2024
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    Fratellanza Popolare di Grassina: incontro con il dottor Enri Gliozheni, l’esperto… del cuore

    Abbiamo incontrato il cardiologo, che ci ha spiegato quali sono le malattie cardiovascolari e quali possono essere i primi campanelli d’allarme: che devono essere ascoltati

    GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Presso la Fratellanza Popolare e Croce d’Oro di Grassina, in via Spinello Aretino, è possibile prenotare una visita cardiologica con il dottor Enri Gliozheni.

    Lo abbiamo incontrato e ci ha spiegato quali sono le malattie cardiovascolari e quali possono essere i primi campanelli d’allarme che devono essere ascoltati.

    “L’infarto miocardico – inizia a spiegare con precisione il dottore – ovvero la malattia arteriosclerotica delle arterie coronarie, è molto diffuso nel mondo occidentale. Colpisce principalmente i maschi, dopo i quaranta cinquanta anni d’età, e le donne dopo il passaggio in menopausa. Il campanello d’allarme principale è la comparsa del dolore toracico e retrosternale, che si manifesta sotto sforzo e che è riproducibile. Quando persiste questo tipo di dolore è necessario andare dal cardiologo”.

    “Ci sono dei fattori di rischio – precisa – è raro che succeda in assenza, e si dividono in due gruppi: fattori modificabili e fattori non modificabili”.

    Tra i primi quelli conosciuti sono:

    • l’ipertensione arteriosa: se curata bene si riesce a ridurre il rischio di infarto, di insufficienza renale e di ictus;

    • il diabete insulinodipendente o il tipo 2 (non insulinodipendente) è un fattore importante di rischio vascolare;

    • la dislipidemia ovvero il colesterolo cattivo alto;

    • l’obesità e lo stile di vita non sano che interferiscono nella predisposizione allo sviluppo delle malattie cardiovascolari.

    Tra quelli non modificabili invece troviamo l’età e la familiarità per quanto riguarda l’infarto miocardico e l’ictus.

    “Il fumo è un fattore di rischio indipendente da tutti gli altri – aggiunge il dottore – che provoca danni alle arterie, alle carotidi e a tanti altri organi. Va bandito e combattuto, soprattutto nei giovani”.

    Precisiamo quali sono le differenze tra ictus e infarto: “Quando parliamo di ictus parliamo della chiusura di una arteria che porta il sangue al cervello; durante l’infarto invece si ha la chiusura di una arteria coronaria che porta il sangue al muscolo cardiaco, ovvero al cuore. L’infarto è legato al cuore e l’ictus al cervello”.

    Con il dottor Gliozheni parliamo anche di prevenzione, e ne spiega l’importanza: “La prevenzione è importantissima. Va iniziata fin da piccoli all’interno della scuola, oltre che in famiglia, perché deve educare allo stile di vita e nella preparazione alla corretta alimentazione da seguire (oltre che all’attività fisica)”.

    “Poi c’è la prevenzione primaria – spiega ancora – Anche con uno stile di vita corretto in presenza di valori alterati, non buoni e con familiarità, è necessario iniziare una terapia che consentirà di diminuire la probabilità di sviluppare una malattia cardiovascolare. Questo preverrà anche quelli che sono i costi sanitari, elevati, che la malattia e il decorso post malattia hanno”.

    Per tale motivo per tutto il mese di febbraio presso il Poliambulatorio della Fratellanza Popolare e Croce d’Oro di Grassina sarà attiva una promozione sulla prevenzione cardiovascolare: sia per la consulenza cardiologica, che comprenderà ecodopplercardiaco + visita cardiologica +elettrocardiogramma, sia per l’ecocuore.

    La pressione arteriosa quando è alta in maniera asintomatica diventa pericolosissima perché nel tempo logora gli organi, ci dice il dottore: “In America la chiamano silent killer. Ecco che allora che dopo una certa età ci si deve abituare a misurarla: è l’unico modo per prevenire queste condizioni”.

    In questo ambulatorio è possibile eseguire tutte le visite a partire anche dai bambini di cinque, sei anni: “E’il pediatra che consiglia di andare dal cardiologo, in genere per i casi in cui c’è qualcosa di congenito e sono necessari accertamenti – continua – si esegue inoltre l’esame ecocardiografico a tutti gli sportivi ai quali il medico sportivo richiede un approfondimento come l’ecocolordoppler cardiaco”.

    “Vengono eseguite di routine visite cardiologiche a coloro che sono ipertesi – spiega ancora – a diabetici che devono controllare la funzione cardiovascolare, o che presentano disturbi al torace che non riescono ad interpretare. O per controllare le varie aritmie (extrasistole o fibrillazione atriale) e la ricerca della causa, così come possono essere seguiti coloro che sono stati operati di by pass cardiovascolare o sostituzione valvolare”.

    “Anche il monitoraggio dinamico della pressione arteriosa delle 24/48 ore e quello del ritmo cardiaco da 24 ore ad una settimana è un ulteriore servizio importante che è possibile eseguire”, conclude il dottore.

    Ricordiamo che è possibile prenotare una visita cardiologica telefonando al numero 055646331 (tasto 2).

    (CONTENUTO SPONSORIZZATO)

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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