spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 18 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    La Torre vince il Palio delle Contrade. Il Mulino la Giostra della Stella

    Una domenica speciale quella dell'11 settembre per la comunità ripolese: tutte le immagini

    BAGNO A RIPOLI – La Torre è la contrada vincitrice di questa 37esima edizione del Palio delle Contrade di Bagno a Ripoli, la Giostra della Stella da quella del Mulino.

     

    In una serata pienamente estiva questa manifestazione ha chiuso in maniera scenografica un programma di dieci giorni ricco di eventi.

     

    Domenica 11 settembre infatti, durante il pomeriggio si sono svolti i giochi delle contrade, in serata poi la kermesse, come di consueto, ha visto sfilare per la via Roma il corteo numerosissimo di figuranti con i loro costumi estremamente raffinati.

     

    In apertura il gonfalone del Comune di Bagno a Ripoli, subito dietro quello del Palio delle Contrade-Giostra della Stella ed alcune tra le figure importanti come il Podestà, ovvero il sindaco Francesco Casini.

     

    E poi ancora l’Araldo con pergamena, vestito dall’attore Sergio Forconi in qualità di socio onorario di questa manifestazione, gli Armati, i Musici, gli Sbandieratori, le Dame di contrada e parte della servitù di quelle che erano alcune delle casate nobili del territorio nel periodo rinascimentale.

     

    Alla  Conca dei Giardini si è svolta la tanto attesa corsa dei cavalli, coinvolgente come sempre. I cavalieri con i costumi a indicare la contrada di appartenenza: Torre, Cavallo, Mulino e Alfiere nella sfida.

     

    Prima dell’inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle popolazioni terremotate dello scorso agosto e in ricordo delle vittime americane dell’11 settembre del 2001, poi il presidente del Palio delle Contrade-Giostra della Stella,  Alessandro Calvelli, ha voluto ringraziare l’amministrazione comunale e i volontari che si adoperano per tutto l’anno affinché questa manifestazione possa continuare a svolgersi.

     

    La filarmonica Luigi Cherubini ha intonato l’inno nazionale e quello della federazione Italiana Giochi Storici, e gli sbandieratori hanno dato prova della loro abilità prima che iniziasse il torneo. In una suggestiva cornice la tanto attesa Giostra con i cavalli ed i cavalieri per voce del Maestro di Campo ha finalmente avuto inizio.

     

    La corsa è stata seguita con calore dal numeroso pubblico intorno che tifava per la propria contrada. Le tornate si sono svolte senza intoppi, in velocità le Stelle simbolo della gara in bronzo, argento e oro da conquistare sono state infilzate con la spada ma non da tutti i cavalieri in corsa.

     

    Facendo cappotto grazie alla vittoria della Provaccia tenutasi giovedì scorso è stato così premiato vincitore alla Giostra  della Stella il cavaliere della contrada Mulino, Gabriele Gamberi (in entrambi i casi con la miglior differenza di tempo).

     

    Oltre alla premiazione dei  cavalieri sono stati chiamati sul palco per gli onori anche la prima amazzone nella storia del Palio, di soli 22 anni, Erika Cherici, ed il primo giovanissimo fantino di appena 15 anni Niccolò Parnetti, entrambi riserve ufficiali.

     

    Infine festa grande da parte dei contradaioli quando è stata decretata vincitrice del Palio di Bagno a Ripoli con 31 punti totali la contrada Torre.

     

    Tra gli applausi la serata stellata è così scivolata via con successo, riconoscimenti e soddisfazione per tutte quelle  novità che ogni anno vanno ad arricchire un evento già di per sé di livello, confermandone così il valore che merita.

     

     

     

    di Silvia Rabatti

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...