GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Sembra appena ieri e invece sono già passati dieci anni da quando don Fabrizio Poli è entrato a far parte della comunità di Grassina.
A settembre, proprio nel giorno del patrono San Michele Arcangelo, fece il suo arrivo portando con se tutta l’esperienza di una vita.
Dopo pochi mesi fu affiancato da padre Stefano, altro personaggio di riferimento nella realtà del paese, con il quale si creò da subito sintonia, affetto e collaborazione. Elementi questi che sono risultati fondamentali per la riuscita del percorso in cui si sono impegnati.
Tanti i percorsi: uno fra questi è stato rivolto alla difficile situazione del Burkina Faso, con cui don Fabrizio aveva già creato un ponte di aiuti quando si trovava nella precedente parrocchia di Chiesanuova, coadiuvato da don Carlo, che aveva creato una associazione che operava laggiù.
Ogni anno, con assoluta continuità, un gruppo missionario della parrocchia grassinese si occupa di mantenere vivi questi rapporti; recandosi in Africa a ritrovare delle persone ormai amiche, andando a nome e per conto di tutta la comunità parrocchiale portando un messaggio d’amore e di misericordia.
Tanta collaborazione che vede infatti decine di persone impegnate tutto l’anno per fare o raccogliere cose che possano essere a loro portate, coinvolgendo anche i ragazzi del catechismo a preparare tutto quello che poi viene spedito laggiù.
Da don Fabrizio si percepisce tanta serenità ed è considerato un uomo straordinario con la capacità di ascoltare le persone.
Forse, grazie anche a questo, e all’impegno di tanti compaesani che sono stati coinvolti, è stato possibile realizzare un gruppo d’ascolto sul territorio per assistere le famiglie in difficoltà. Aiutandole.
Ed è stato anche a loro dedicato uno spazio vicino alla chiesa adibito ad asilo. Anche il gruppo Caritas, che già era presente, costituisce una presenza attiva che è cresciuta in questi anni e opera vicina alle persone più bisognose.
La comunità ha saputo raccogliere e rispondere favorevolmente, occasioni queste per fare del bene rivolte a tutti. Trasmettere solidarietà, condividere e donare sono opportunità non solo per chi riceve: e don Fabrizio ha contribuito a fortificare queste consapevolezze.
Il pensiero è che anche lui si sia trovato bene per tutti questi anni, importanti, spesi ad edificare e fortificare valori e principi oggi più che mai necessari all’interno di una comunità.
Come a voler chiudere un cerchio in questo 2015, proprio durante i festeggiamenti del patrono di Grassina, don Fabrizio lascerà la comunità.
Anche domenica 20 settembre in occasione del "Pranzo di Solidarietà" che ormai da qualche anno viene fatto lungo la pista ciclabile che dalla vicina chiesa porta alla casa del popolo, sarà possibile salutarlo e ringraziarlo di tutto quanto fatto. Sarà anche il momento di dare il benvenuto e conoscere colui che lo sostituirà.
Nella consapevolezza che quello che è riuscito a fare insieme a padre Stefano potrà essere continuato, verrà affettuosamente salutato. Non senza una certa malinconia, pensando che non sarà più dietro l’altare… la domenica mattina.
di Silvia Rabatti
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