GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Venerdì 1 novembre, nel centro di Grassina, si è verificato un tentativo di furto ai danni di una signora, novantenne, fortunatamente finito diversamente per la prontezza della signora.
Come tutte le mattine Nelly, grassinese molto conosciuta, è andata a comprare il giornale all’edicola in piazza Umberto I.
E appena uscita, fatti pochi metri rientrando verso casa, è stata avvicinata da un uomo che le ha chiesto dove fosse una farmacia.
“Io gli ho indicato quella vicina, anch’essa in piazza, dicendogli che però era chiusa visto il giorno di festività – racconta la signora – e gli ho detto che ce n’era anche un’altra in paes; ma che anche questa l’avrebbe trovata chiusa”.
L’uomo a quel punto, cambiando completamente discorso, le ha detto che aveva qualcosa sopra la testa. Come un escremento di piccione.
“Mi sono toccata i capelli – ci dice Nelly – e mi sono accorta che dietro di me era arrivata silenziosa una donna, che con un fazzoletto tentava di “pulirmi” da questa cosa appiccicosa verde che avevo nei capelli”.
“Ho insistito dicendole di smettere, perché stavo rientrando a casa, ma lei noncurante delle mie parole ha continuato. Ho sentito che mi spostava il foulard che tenevo al collo” racconta ancora con lucidità Nelly.
Questo movimento l’ha insospettita, tanto che ha avuto la prontezza di toccarsi con la mano il collo, per accertarsi di avere ancora la collana che indossava. Che, invece, non c’era più.
“Allora – prosegue risoluta – ho alzato la voce chiedendo dove fosse finita la mia collana, dicendo che avrei chiamato subito i carabinieri. Con l’altra mano ho anche alzato il bastone con cui mi aiuto per camminare”.
“L’uomo che era ancora davanti a me – conclude il suo racconto – mi ha fatto vedere che la collanina ce l’aveva lui in mano, ma io continuavo a dire che avrei chiamato i carabinieri. Così me l’ha restituita e tutti e due si sono allontanati velocemente”.
Sfortunatamente in quel momenti non è passato nessuno nei paraggi che potesse aiutarla.
Ma Nelly, forte della sua tempra e mantenendo una certa calma, è rientrata a casa da sola: dove poi ha raccontato tutto alla figlia Paola, che si è rivolta alla Stazione dei carabinieri di Grassina di Ponte a Niccheri.
A raccontarci l’episodio è stata lei stessa, insieme alla mamma Nelly, con l’intenzione di mettere a conoscenza (e in guardia) più persone possibile.
©RIPRODUZIONE RISERVATA