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sabato 15 Febbraio 2025
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    Addio allo scultore Marcello Guasti, le sue opere disseminate sul territorio

    L'artista abitava a Terzano, l'ultimo dono raffigura un ulivo da collocare al giardino dei Ponti

    TERZANO (BAGNO A RIPOLI) – “Ci ha lasciati ieri sera, all'età di 95 anni, il Maestro Marcello Guasti, grande artista e scultore, caro amico e nostro concittadino. Solo poche settimane fa, sono andato a trovarlo a casa sua per parlare di una scultura da collocare al giardino dei Ponti. Un olivo, uno dei tratti distintivi dell'identità delle nostre colline, dove il Maestro Guasti aveva scelto di trascorrere tutta la vita, da installare proprio dove, ormai da tradizione, viene ospitato Prim.Olio", il sindaco Francesco Casini ricorda così, con un messaggio su Facebook, la notizia della scomparsa di Guasti e aggiunge:

     

    "Nonostante le sue condizioni di salute già non fossero buone – sottolinea – mi ha colpito l'energia, lo spirito del Maestro, la sua voglia di fare, creare, studiare e lavorare, più forte di tutto. Grazie, caro Marcello, anche per questa preziosa lezione. Ne faremo tesoro, insieme all'olivo che avremmo voluto inaugurare con te, l'ultimo dono alla tua comunità, che hai contribuito ad arricchire con la tua persona e la tua arte”.

    Il Maestro era nato a Firenze il 17 novembre 1924. Allievo di Pietro Parigi, uno dei maggiori incisori del Novecento e amico di Ottone Rosai e Corrado Cagli, esponente di spicco dell’espressionismo italiano e dell’arte aniconica, dopo le sue incisioni giovanili, policrome e in bianco e nero, è divenuto un artista importante nella pittura, nella xilografia, nel disegno, nella scultura e in vari adattamenti materici e funzionali: dai successi nella rilettura in chiave moderna della tradizione classico rinascimentale italiana, improntata alla pittura di Paolo Uccello e Piero della Francesca, fino alla partecipazione alle maggiori rassegne espositive ed in numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero, in particolar modo in Germania.

     

    Nel 1946, nel 1948 e nel 2011 espone alla Biennale di Venezia e nel 2011 riceve anche il Premio delle Arti Fiorentini nel Mondo. Raro artista legato alla sua terra, molti dei suoi capolavori adornano infatti città della Toscana, è stato residente e ha lavorato a lungo a Terzano, nel Comune di Bagno a Ripoli.

    Tra le opere del Maestro presenti sul territorio di Bagno a Ripoli: Tabernacolo di Santa Lucia, 1982; Tabernacolo del Crocifisso, 1989; Gatto alla Fonte del Campani, 1998; Via Chiantigiana, Grassina: La Piramide del Sasso. Omaggio all’Ambiente, 2000; Piazza della Pace, Bagno a Ripoli/Capoluogo: Ulivo sotto l’Arcobaleno, 2003-2004; Cimitero monumentale di Antella: Fregio per la Cappella della Galleria Maria Regina (1970) e Tomba Antonini (2009); Croce dei Simboli della Passione, nel Tabernacolo della Croce in Via Roma 383 (2016).

     

    Marcello Guasti viveva da anni in campagna con la moglie Artemisia, circondato dalle sue collezioni di utensili antichi, cimeli di viaggio, ex voto, con i suoi gatti e cani.

     

    La loro casa era sempre affollata di amici e visitatori, in uno spirito di apertura e libera condivisione di idee.

     

    SI è da poco chiusa in Cina una importante mostra dove era stato scelto per rappresentare con altri cinque autori la storia recente della scultura italiana, mentre a febbraio si aprirà a Fiesole un'esposizione dedicata alle due grandi figure di Guasti e Michelucci.

     

    Fiesole ospita infatti una delle sue opere più note, il Monumento ai Tre carabinieri, con cui Guasti vinse il concorso promosso da Michelucci.

     

    Altrettanto conosciuta la scultura-fontana Terra Aria Acqua Fuoco, posta all'ingresso Firenze Impruneta dell'A1, che riunisce in un monumentale gnomone le tematiche care all'artista: la natura, la geometria, il simbolo. Purtroppo la fontana da anni non butta acqua,  malgrado la petizione lanciata nei mesi scorsi abbia raccolto molte firme anche illustri.

     

    Tra le altre opere pubbliche si ricordano il Monumento ai 39 partigiani caduti a Pian d'Albero, in piazza Elia dalla Costa a Firenze, L'Albero dell'Universo a Figline, dedicato ai caduti della Grande Guerra, l'Ulivo sotto l'arcobaleno a Bagno a Ripoli, La luna e il suo cipresso a Greve.

     

    Molto apprezzati nella produzione giovanile anche i suoi Gatti e i suoi Renaioli, figure stilizzate e iconiche in composizioni di grande rigore geometrico.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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