GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Partenza fissata da Grassina per le otto di mattina di sabato 1 luglio. Un furgone e un’auto al seguito: destinazione Forlì.
È così che tutto il materiale frutto della generosità dei residenti del comune di Bagno a Ripoli, destinato alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna e raccolto presso i locali della casa del popolo di Grassina, è partito alla volta del centro di smistamento romagnolo.
Lorenzo Casebasse, Viola Guerrini, Riccardo Matteuzzi, Miller Cioni e Simone Bini i volontari che si sono occupati della consegna.
“Appena arrivati al Palafiera di Forlì – co racconta Lorenzo Casebasse – dov’è allestito il punto di raccolta gestito dalla Croce Rossa, abbiamo visto la fila delle persone in auto che attendevano di poter ritirare le cose di cui avevano necessità. Abbiamo così scaricato tutte le scatole con l’aiuto dei loro volontari”.
“Noi – prosegue – abbiamo raccontato di come i nostri concittadini avevano risposto prontamente all’appello che era stato lanciato nei giorni precedenti per raccogliere tutto ciò che ci era stato detto fosse ancora indispensabile ai residenti: prodotti per la pulizia personale e degli ambienti, alimenti per animali”.
“Abbiamo inoltre portato la vicinanza di tutte le associazioni di volontariato ripolesi – dice ancora Lorenzo – spiegando che in tante avevano aderito all’iniziativa e all’organizzazione. Anche lì abbiamo visto cosa vuol dire fare squadra”.
“L’organizzazione infatti è notevole ed efficientissima – continua ancora Lorenzo – All’interno del capannone c’è una mole di persone incredibile ad aiutare nello smistamento dei beni raccolti; ci hanno spiegato e mostrato che viene destinato ciò di cui le persone hanno bisogno in maniera rigorosa, compilando dei moduli in modo tale che nulla vada sprecato”.
“Lì – tiene a dire – abbiamo parlato con una dipendente del Comune di Forlì ed una volontaria, che ci hanno raccontato quello che hanno passato e i disagi che stanno vivendo ancora”.
“In serata – conclude – siamo rientrati soddisfatti di aver potuto contribuire materialmente, e non solo, dimostrando una solidarietà che non deve mai venire men. Una bella esperienza anche per noi e per il nostro territorio, che ha visto tante associazioni unirsi nel collaborare durante i giorni della raccolta”.
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