PONTE A EMA (BAGNO A RIPOLI) – Ha 26 anni, un grande sorriso e la voglia di mettersi in gioco. Insieme con tanti altri.
Duccio Pecchioli è il nuovo presidente della casa del popolo di Ponte a Ema. L’11 dicembre scorso si è infatti riunita l’assemblea generale dei soci del Circolo l’Unione di Ponte a Ema, per eleggere il nuovo consiglio.
Che si è insediato la settimana successiva (lunedì 18 dicembre) con la nomina a presidente di Pecchioli, già membro del consiglio uscente.
“Il lavoro da fare non mancherà – dicono dal glorioso circolo della frazione ripolese – con l’obiettivo di fare eventi e iniziative in cui il minimo comun denominatore sarà caratterizzato da partecipazione, inclusione, trasparenza e coesione sociale”.
“Il circolo – proseguono – anzi casa del popolo come amano ripetere i soci “storici”, deve essere il luogo in cui ognuno si sente incoraggiato a contribuire con le proprie idee, competenze ed energie. Per il bene comune”.
“Inoltre – rimarcano – un altro elemento centrale della nostra visione dovrà essere l’inclusione: nessuno dovrà essere lasciato indietro, ogni membro della nostra comunità dovrà avere la possibilità di partecipare pienamente alla vita della casa del popolo”.
“Dalle attività culturali ai progetti sociali – elencano – lavoreremo insieme per creare un ambiente inclusivo e accogliente per tutti attraverso percorsi partecipativi. La nostra azione dovrà inoltre avere l’obiettivo di riavvicinare i giovani e riconnettersi con il loro mondo senza il quale non ci sarebbe un ricambio generazionale all’interno delle nostre associazioni”.
“Così facendo – concludono – la casa del popolo di Ponte a Ema può diventare un vero e proprio faro di unità e unione, come il nome che porta”.
Le parole del neo presidente
Ed eccole le prime parole da presidente di Pecchioli, che risponde alle domande del Gazzettino del Chianti.
Duccio, innanzi tutto chi sei e cosa fai nella vita (oltre al presidente della della casa del popolo di Ponte a Ema…)?
“Sono nato e cresciuto a Bagno a Ripoli. Il mio percorso degli ultimi anni si è concentrato molto nello spendersi per gli altri e per la comunità in cui vivo. Come consigliere della casa del popolo, nel gruppo giovani di Ponte a Ema; per poi far parte della Consulta Giovani di Bagno a Ripoli. Con l’obiettivo di ricreare un tessuto sociale che ormai si era perso. Parallelamente a questo, negli ultimi anni sono partito come animatore nei villaggi turistici. Per quanto riguarda il profilo professionale, ho intrapreso un percorso per diventare Tecnico dell’Animazione Socio Educativa”.
Come definiresti ad oggi, inizio 2024, lo stato di salute della casa del popolo?
“È un circolo attivo, con una sede che ha bisogno di interventi in quanto ha alle spalle ben 150 anni di storia. Ospitiamo attività come la ginnastica motoria per gli anziani, i tornei di briscola, corsi di ballo, di pattinaggio, corsi di parkour e la trasmissione delle partite della Fiorentina. Sicuramente con il nuovo consiglio eletto e con la visione che abbiamo porteremo diverse novità”.
Appunto, da chi è composto il consiglio?
“Oltre a me, che sono il presidente, da Corrado Gastaldo Brac che è il vice presidente; Sergio Grazini (amministratore); Francesco Dei (segretario); dal responsabile struttura Leonardo Palli; dal responsabile rapporti istituzionali e comunicazione Tommaso Coppolaro; dal responsabile tesseramento Massimo Masini. E poi Sabrina Grazini, Tiziana Tempesti, Mirko Sulli, Giuliano Danesi, Danilo Bongini. Sindaci revisori sono Luciano Bartolini e Paolo Romanelli“.
Pensate di collaborare con le associazioni del paese e con gli altri circoli del territorio (Antella, Grassina, Bagno a Ripoli capoluogo)…?
“La collaborazione con le associazioni e con gli altri circoli dell territorio sarà un punto importantissimo per la nuova visione che abbiamo della casa del popolo. Riattivare il comitato unitario del paese, iniziare a dialogare con le varie associazioni creando una rete con i vari circoli presenti attraverso percorsi partecipativi. Con l’obiettivo di promuovere il benessere del cittadino e del territorio”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA