BAGNO A RIPOLI – Con il dottor Emanuele Vivarelli, allergologo ed immunologo al CMT, Centro Medico Toscano, che si trova in via di Campigliano, fra Ponte a Ema e Grassina, parliamo e spieghiamo questa professione che, oggi, è decisamente… alla ribalta.
“Quello delle allergie è un ambito di cui si parla molto, anche a sproposito, ma meno conosciuto – comincia a spiegare il dottore – il lavoro dell’allergologo riguarda sia le allergie respiratorie come asma, raffreddore da fieno e la rinite allergica, sia la parte dell’allergia alimentare”.
“L’altro grande campo è l’allergia da farmaci – continua – di cui si parla meno perché molto meno conosciuto, e quindi abusato, e quando se ne parla spesso viene fatto in maniera scorretta”.
Il dottore tiene a sottolineare che l’allergologo ha anche questo compito culturale, ovvero quello di portare un parere professionale là dove tutti credono di saperne. Ma in realtà, ci dice, ne parlano a sproposito.
“L’allergologia e l’immunologia – aggiunge – sono una disciplina unitaria. Si occupano di cose leggermente diverse ma hanno la stessa base biologica che è il sistema immunitario: si tratta di valutare le malattie autoimmuni sistemiche, come il lupus, l’artrite reumatoide, oppure le immunodeficienze che sono anche le conseguenze di terapie importanti come quelle anti tumorali, che portano a dover pagare un prezzo in termini di deficit immunitario”.
Spieghiamo quali sono i sintomi che possono far pensare di dover andare dall’allergologo: “Con l’allergia respiratoria abbiamo un raffreddore che si prolunga oltre i dieci giorni associato ad un grosso fastidio agli occhi, con prurito e lacrimazione, ed è spesso in coincidenza con la stagione dei pollini. Gli altri segnali di avvertimento sono i sintomi respiratori: quindi l’asma percepita con affanno e con il tipico fischietto, soprattutto serale, provocato dall’aria che passa attraverso i bronchi chiusi con oppressione del petto”.
Il dottore ricorda di prestare attenzione a questi segnali anche nelle persone anziane, perché le allergie non sono solo malattie dei giovani.
Spiega che c’è una grossa fetta di asmatici che esordisce in età adulta, ma che sottovaluta i sintomi arrivando così alla diagnosi dopo anni.
“L’asma è una malattia cronica che può essere tenuta ben sotto controllo con le cure adeguate – spiega il dottor Vivarelli – esistono tantissime terapie, anche per le forme più severe. Non esiste un’età per andare dall’allergologo”.
Per quanto riguarda le allergie alimentari afferma che i sintomi sono più sfumati: “Si va dalla anafilassi alimentare, con le forme più gravi, alle forme più sottili e alle intolleranze che hanno sintomi gastrointestinali”.
“La visita che è possibile eseguire qui al CMT – ricorda – inizia con la parte anamnestica sulla base della quale verranno fatti i test cutanei e la spirometria di base, alla quale seguirà la valutazione clinica e la redazione di un programma di diagnostica con eventuali altri esami, se necessari, e poi la terapia da seguire”.
Un consiglio che si sente di dare il dottor Vivarelli: “Non sottovalutare mai i sintomi, banalizzare la situazione e il fai da te provocano solo dei danni nel tempo. Diagnosi precoce, corretto approccio e affidarsi a persone qualificate: è il miglior consiglio che posso dare”.
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