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domenica 4 Maggio 2025
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    Imprese nella storia di un territorio: la Lavanderia Sandra di Grassina compie cinquant’anni

    Una realtà importante, un compleanno che è un traguardo che ripaga di anni di duro lavoro e di scelte coraggiose: ve la raccontiamo

    GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – La Lavanderia Sandra di Grassina compie cinquant’anni di attività.

    Ed è una realtà lavorativa importante non solo sul territorio ripolese: un compleanno che è un traguardo che ripaga di anni di duro lavoro e di scelte coraggiose.

    “Sviluppo e innovazione la nostra filosofia, affinché l’igiene fosse sempre al primo posto ed i servizi offerti ai nostri clienti risultassero di qualità” dice subito Monica Arnetoli, quando ci racconta dagli inizi con mamma Sandra fino ad oggi cinquanta anni dopo.

    “Siamo parte della storia del nostro territorio – prosegue con orgoglio – di quando i lavandai andavano a lavare lungo i fumi, solo che noi abbiamo sempre lavato con l’ausilio dei macchinari scegliendo con cura quelli più moderni ed efficienti”.

    Due generazioni, dieci dipendenti. Un negozio su Grassina, punto di riferimento per i servizi, ma anche bottega storica del paese dove le persone ancora passano e si affacciano anche solo per un saluto.

    Un capannone operativo, altri punti vendita sparsi tra Impruneta, Greve in Chianti e Firenze, in franchising.

    Oggi la Lavanderia Sandra è questo, ma non sono solo i numeri a poter raccontare quanto ci sia dietro ad un’attività che arriva a festeggiare mezzo secolo di vita.

    Ne parliamo proprio con Monica, attuale socia dell’attività insieme al fratello Simone e al marito Luca Gambassi, figlia di Sandra e Fabrizio.

    “La mia mamma nel 1974, rilevando l’attività da un precedente proprietario, aprì al pubblico in via Costa al Rosso la sua lavanderia non conoscendo minimamente il lavoro perché proveniva dalla pelletteria” ci racconta Monica.

    “Con grande determinazione – ricorda – lavorò duramente per otto anni, insieme a tre dipendenti e all’utilizzo dei macchinari. Il mio babbo Fabrizio si aggiunse alla squadra qualche anno dopo, e insieme, nel 1992 ambirono ad ingrandirsi traslocando in un fondo commerciale in piazza Umberto I. Lì, vista la metratura elevata del negozio, inserirono più tipologie di servizi interni come il calzolaio, il restauratore di tappeti e la sarta”.

    L’ubicazione è strategica perché l’esposizione è totale ed il lavoro procede molto bene: “Nei primi anni duemila ci rendemmo conto che era necessario un ulteriore cambiamento. Acquistammo così macchinari di ultima generazione, di dimensioni importanti, che non avremmo potuto inserire nel fondo che occupavamo nel centro abitato. E così pensammo di spostarci acquistando il capannone nella zona produttiva di Scolivigne”.

    Ecco che l’attività coraggiosamente cambia marcia, per rivolgersi a un pubblico ancora più ampio e professionale.

    “Questo – riprende Monica – ci consentì di iniziare a lavorare per conto terzi ma anche di sviluppare il franchising dando il nostro nome ad altre lavanderie, oltre che aprirne nuove di nostra proprietà”.

    E’ il momento anche del passaggio di consegne tra le due generazioni coinvolte, subentrando alla madre Sandra Pampaloni i figli Monica e Simone, che nella lavanderia c’erano cresciuti, oltre al genero.

    “Ritengo che la forza di questa tipologia di attività sia proprio la famiglia che fa la differenza insieme a degli ottimi collaboratori, tanti dei quali storici, vero motore della nostra attività” sottolinea Monica.

    “Con loro ci teniamo a confrontarci per far emergere eventuali problematiche – aggiunge – e a loro va ovviamente il riconoscimento e la nostra gratitudine per il lavoro svolto in tutto questo arco di tempo. Naturalmente un altro enorme ringraziamento va ai nostri clienti, che negli anni ci hanno dimostrato fiducia e fedeltà. Senza i quali oggi non saremo qui”.

    Un’attività intrecciata con le tradizioni di una comunità e di un territorio, che ha saputo rinnovarsi continuamente con tenacia e passione migliorando la qualità dei loro servizi forti di una esperienza consolidata negli anni.

    “Negli anni in questo settore il lavoro è cambiato sotto tanti punti di vista – riflette Monica – E uno su tutti quello legato all’igiene e al miglioramento dei lavaggi, fino ad arrivare all’automazione. Che consente una velocizzazione dei processi ed una immediata risoluzione degli eventuali problemi che si possono presentare. E poi i tessuti sono cambiati e noi siamo molto attenti a proteggere e mantenere la loro qualità”.

    Non solo quindi ambizione a diventare più grandi: essere più efficienti migliorandosi continuamente è la vera sfida.

    “Lo scorso anno – ci racconta ancora Monica – abbiamo acquistato altri nuovi macchinari a minor impatto inquinante. Da sempre abbiamo puntato sull’utilizzo di prodotti sostenibili, saponi sempre più green. Ci sono rigidi controlli che verificano la tossicità dei prodotti, ai quali risultiamo sempre in linea con i protocolli guida imposti”.

    “Siamo attenti e scrupolosi su tutto quello che riguarda l’ambiente – conclude – e la sicurezza nostra e di chi lavora con noi. Oltre, ovviamente, alla qualità del lavaggio stesso”.

    In questi giorni la Lavanderia Sandra festeggerà ricordando tutti questi anni trascorsi, fin dall’inizio passando anche dai momenti difficili.

    E guardando al futuro con lo stesso spirito di sempre e con estrema soddisfazione celebrerà quello che è arrivata ad essere oggi.

    (CONTENUTO SPONSORIZZATO)

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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