CHIANTI FIORENTINO – “Il Chianti si conferma terra d’imprese innovative, all’avanguardia e sostenibili; è un territorio attrattivo, come dimostrano i corposi investimenti arrivati negli ultimi dieci anni, che possono essere da capofila per altri. Il Chianti è un polo di attrattività di livello internazionale”.
È il messaggio di Claudio Tongiani, presidente di Confindustria Fiorentina Sud-Chianti, che poi fa il punto sui progressi delle imprese del territorio.
“Come imprenditoria – prosegue – visto che ci confrontiamo quotidianamente con il mercato e con la competizione globale, siamo sempre capaci di concretizzare e mettere a frutto gli stimoli e i principi, anche quelli che ci sembrano alti”.
“Con l’evento di Confindustria Firenze del 28 novembre – rimarca – ospitato in una importante realtà del territorio chiantigiano, al quale hanno partecipato Sace, che ha presentato un programma di supporti e servizi finanziari per la transizione ecologica, e Scuola Superiore Sant’Anna, abbiamo dimostrato che sostenibilità e circolarità sono pratiche quotidiane delle nostre imprese”.
“Casi concreti – rimarca Tongiani – di impresa fatta bene, di investimenti fatti bene, nel rispetto del diritto all’ambiente, in linea con la necessità di gestire le risorse in tempi di scarsità”.
“Sono molto contento inoltre – dice ancora – che siano intervenuti imprenditori da Firenze e da Siena, oltre a manager di realtà industriali e produttive di prim’ordine. Il nostro Chianti ha un bel presente ma può avere grandi prospettive e competere anche a livello europeo e mondiale”.
All’evento di Confindustria Firenze sono intervenuti il presidente Maurizio Bigazzi e il vicepresidente Lapo Baroncelli. E la presidente della Sezione Alimentare di Confindustria Firenze Silvia Donnini, top manager di Carapelli, che ha portato la sua testimonianza.
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