BAGNO A RIPOLI – Non siedono in consiglio comunale, ma vi partecipano comunque: stiamo parlando del gruppo di cittadini della lista civica Insieme per Bagno a Ripoli, presente anche durante l'ultima seduta, con particolare attenzione al tema della verifica contabile effettuata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, che tante discussioni ha generato negli ultimi tempi.
"Consideriamo questo solo il primo atto di una brutta faccenda. In 5 anni di opposizione in Consiglio – dice Alessandra Passigli ex consigliere comunale indipendente fino ad aprile 2014 – non mi sono mai ritrovata ad una situazione tanto imbarazzante. A parte che dal punto di vista dell’osservanza del Regolamento Comunale, sul quale tanto ho lavorato, ci sarebbe molto da dire, potrei definire la seduta del 28 gennaio… patetica”.
"Se da un lato – dicono dalla lista Insieme per Bagno a Ripoli – nel pubblico, si notava la mancanza dei rappresentati del partito di maggioranza che tanto seguivano i lavori nella precedente legislatura, artefice proprio dei contestati fatti in oggetto della discussione, abbiamo molto apprezzato sia l’interevento deciso, ma pacato e assolutamente coerente con quanto sempre da lei affermato, della consigliera Beatrice Bensi, ed anche degli altri membri opposizione, dall’altro lato abbiamo fortemente criticato i vari interventi dei membri del Pd".
"Prima fra tutti – proseguono – l’assessore Ilaria Belli, che con la sua espressione, più volte ripetuta, “Siamo in una fase istruttoria di tipo collaborativo”, ha cercato solo di minimizzare il problema, mentre il discorso della capogruppo Laura Franchini che, con forte ingiustificata emozione, ha letto un discorsone partorito con evidenza nel gruppo di maggioranza senza alcuna capacità di integrare con parole sue, per mostrare e dimostrare anche una capacità di autocritica, tutto ciò rafforzato dall’intervento finale del consigliere Andrea Bencini".
“Un tempo – dice Passigli – alcuni consiglieri di maggioranza sarebbero usciti dall’aula per non votare un documento tanto falsamente confezionato”.
"La nostra preoccupazione – dicono – è che siamo solo all’inizio di questa istruttoria, e non abbiamo visto da parte di chi ci governa attualmente, una sola espressione di preoccupazione (più volte è stato ripetuto noi dormiamo tranquilli la notte), una disponibilità a confrontarsi bensì una falsa serenità, atta solo a non creare attriti anche all’interno del gruppo".
"Ci impegniamo quindi – concludono- a prendere visione della relazione sulla verifica amministrativo-contabile e delle irregolarità riscontrate dal Ministero dell’economia e delle Finanze e a seguire questa vicenda in modo da informare i cittadini, che devono sapere cosa ha fatto chi li ha governati, e non fare la fine degli attuali consiglieri comunali che fino a poche settimane fa erano stati tenuti all’oscuro".
di Redazione
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