BAGNO A RIPOLI – "Dopo varie segnalazioni e un successivo sopralluogo presso il parcheggio pubblico di Meoste ho potuto rilevare che dopo poco tempo dalla sua inaugurazione (2002), sono iniziati problemi d’infiltrazioni d’acqua dal parcheggio nei garage privati sottostanti, mentre attualmente sono evidenti gravi danni strutturali, con pericolose ed ampie spaccature in superficie e frane che causano veri e propri allagamenti".
Inizia così l'interrogazione presentata dal consigliere comunale Massimo Mari (Forza Italia) relativa allo spazio pubblico lungo via Roma e alle sue "ricadute" sugli spazi privati sottostanti.
Mari che fa una premessa: "non voglio sentire in consiglio comunale nessun scarica barile. Subito dopo la sua inaugurazione sono iniziati i problemi d’infiltrazioni d’acqua dal parcheggio nei garage privati sottostanti, ma oggi la situazione è molto più grave".
Che passa subito a descrvere: "Sono presenti cavi elettrici dell’illuminazione pubblica scoperti, passaggi pedonali laterali franati, tubazioni fognarie rotte, tombini saltati, le mattonelle di porfido del manto stradale staccate e un complessivo degrado generale, nonché un brutto impatto visivo, dovuto anche alla mancata pulitura dell’area verde, in particolare negli stessi passaggi pedonali laterali usati come discarica, in certi punti inaccessibili per il pubblico".
"All’ingresso della rampa – prosegue Mari – è presente la barriera di controllo per gli accessi veicolari, con i suoi cartelli segnaletici per l'altezza massima staccati. Sono presenti altresì cassonetti dei rifiuti della raccolta differenziata, nel parcheggio stesso".
Ricorda che ci sono stati "vari incontri fra amministrazione comunale e proprietari dei garage" e che "visto i danni che ormai da molto tempo le infiltrazioni d’acqua continuano a procurare, non solo alla struttura complessiva con rischi per la sicurezza pubblica, ma anche ai beni custoditi nei garage stessi, servono delle risposte".
Alle seguenti domande: "Il motivo per il quale, nonostante le proteste ed i numerosi incontri con i proprietari dei garage non si è ancora intervenuti; Visto che, trattasi di un’opera pubblica, il motivo della richiesta di 50.000 euro ai proprietari per contribuire all’eventuale intervento, considerato che loro stessi dopo avere speso molti soldi per l’acquisto dei garage, hanno avuto e continuano ad avere danni di diverso tipo e disagi".
Infine, "se è intenzione dell’amministrazione comunale intervenire quanto prima per verificare se la struttura è sicura e garantisce le minime condizioni di sicurezza". Chiede "di considerare l’immediato spostamento dei cassonetti, onde evitare che i mezzi pesanti possano danneggiare ulteriormente la struttura" e se "l'amministrazione comunale ha intenzione di programmare l’intervento di ristrutturazione complessiva del parcheggio pubblico".
"Non possiamo assistere – conclude Mari – a inaugurazioni di opere pubbliche in pompa magna e poi vedere, a breve, distanza queste vere e proprie schifezze. E ovviamente non è l’unico caso. Ma va bene così, in fondo il sottoscritto ormai al terzo mandato ne ha viste di tutti i colori: ci sarà pure qualche responsabile politico del Pd, ma nessuno si è mai dimesso o si dimette, perché le mozioni di sfiducia non portano a nulla. Solo il voto li manda a casa questi amministratori politicamente incapaci".
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA