spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 18 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Accelerati molti progetti privati che hanno delle ricadute pubbliche: la lista

    BAGNO A RIPOLI – Approvata a maggioranza in via definitiva dal consiglio comunale di Bagno a Ripoli la Variante anticipatrice del nuovo Regolamento Urbanistico del Comune. Hanno votato a favore i consiglieri di maggioranza (Pd, IdV), contrari quelli di opposizione (PdL, Cittadinanza Attiva Bagno a Ripoli).

     

    "Con l'approvazione definitiva della Variante anticipatrice del nuovo Regolamento Urbanistico – dicono il sindaco Luciano Bartolini e l'assessore alle politiche di governo del territorio Claudio Tonarelli – i suoi contenuti sono completamente operativi e concretizzabili: da oggi si può cioè lavorare nella direzione di queste previsioni che abbiamo anticipato rispetto al nuovo Regolamento Urbanistico in corso di preparazione, poiché hanno un'importanza strategica".

     

    "E – sottolineano – in un momento come l'attuale, in cui le possibilità di interventi pubblici sono ridotte, testimoniano che, attraverso il rapporto pubblico-privato, sulla base degli indirizzi dati dal pubblico, si possono dare risposte anche ad interessi pubblici. In sostanza, il pubblico costruisce la città attraverso il rapporto con i privati".

     

    "Nella pratica – spiegano – abbiamo formalmente dato il via alla riorganizzazione e alla riqualificazione dell'area dei servizi di Ponte a Niccheri con funzioni sociosanitarie e culturali pubbliche e pubblici esercizi, vale a dire a quello che, a intervento concluso, sarà il polo dei servizi di Ponte a Niccheri".

     

    Inoltre semaforo verde per la realizzazione di un parcheggio per il campo sportivo; al parco pubblico accanto alla caserma dei carabinieri, che farà pure da cassa di espansione; alla creazione di macchie di bosco vicino alla Chiantigiana adiacenti al futuro innesto della Variante del Chianti; senza nessuna diminuzione dei posti macchina.

     

    Poi c'è il pezzo forte: "Abbiamo poi per la prima volta dato una sede fissa alla nostra manifestazione più prestigiosa a livello internazionale, la Rievocazione Storica di Grassina, creando le condizioni per arrivare a un parco pubblico e attrezzato di tre ettari a costo zero per il Comune".

     

    Proseguono: "Abbiamo variato la classificazione di Marina di Candeli, per rendere più semplici gli interventi di manutenzione, ristrutturazione e innovazione necessari (unico vincolo, il rischio idraulico), abbiamo creato le condizioni perché la casa delle associazioni dei Ponti, a Bagno a Ripoli, possa essere realizzata, e trasformato l'edificio che avrebbe dovuto ospitare il Museo della Civiltà Contadina in un immobile ordinario del territorio rurale, in modo da avere un uso più flessibile e utile per la collettività".

     

    "Abbiamo reso possibile – dicono ancora – la realizzazione delle opere pubbliche a carico di privati, un modo per venire incontro a bisogni ed esigenze della comunità, e semplificato le procedure per le aziende agricole che intendono realizzare recinzioni a protezione degli ungulati, provvedimento molto atteso".

     

    "In sostanza – concludono Bartolini e Tonarelli – abbiamo fornito una grande risposta pubblica alle esigenze della collettività, resa possibile dall'impegno dei tecnici dell'ufficio urbanistica e del progettista del Piano Strutturale e dal positivo contributo della seconda commissione consiliare".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...