BAGNO A RIPOLI – "Questi quattro anni e mezzo sono volati: ho sperimentato in prima persona il privilegio di essere il sindaco di una splendida comunità come quella di Bagno a Ripoli".
Incontriamo il sindaco Francesco Casini a Osteria Nuova. Fuori c'è un bel sole, il primo cittadino è molto legato a questa frazione di 700 anime: "In quella casa – ci dice indicandola – sono nato".
L'occasione è quella di farsi raccontare questi quasi cinque anni di amministrazione comunale, ma anche il percorso che verrà intrapreso verso le elezioni amministrative del prossimo maggio. Dove Casini sarà candidato a un secondo mandato.
Vedendo il periodo che sta vivendo il Partito democratico non ha il timore che, peraltro in una tornata concomitante con le elezioni europee, il simbolo del Pd sarà più in "minus" che un "plus"?
"Qui il Pd ha il 43%, è il mio partito e… no, non mi danneggerà, tutt'altro. E' comunque chiaro che siamo in una fase in cui dobbiamo essere aperti alla cittadinanza, al civismo. Al mio fianco non avrò solo i partiti, ma anche tanti cittadini che in questi anni ci hanno seguito con entusiasmo. Come? Posso solo dire che ci saranno delle liste civiche".
Ci traccia una "road map", il percorso che intendete seguire?
"Ancora è presto, pensiamo soprattutto ad amministrare bene in questi ultimi mesi. Comunque posso anticipare che il 30 gennaio alla casa del popolo di Grassina ci sarà una grande cena per scaldare i motori, per ritrovarsi. Inizieremo ad eleborare le prime proposte progettuali: sarà una cena per fare un bilancio di questi anni ma, soprattutto, una cena delle idee in cui ognuno avrà la possibilità di portare la sua".
Ma il suo di bilancio? Com'è?
"Lo lascio fare ai cittadini: posso solo dire che è una bellissima esperienza, che essere il sindaco del comune in cui sono nato e cresciuto è un privilegio. Con umiltà posso comunque dire che, secondo me, il bilancio di questi anni è positivo: in particolare se pensiamo alle tante complessità che abbiamo dovuto (e che dobbiamo ancora) gestire. Penso alla terza corsia dell'A1 (a febbraio si sbloccherà definitivamente il cantiere di Ponte a Niccheri, ovvero quello che ha creato i problemi maggiori); a iniziative importanti come la tramvia a Bagno a Ripoli; al doppio ponte di Vallina. C'è l'orgoglio di aver realizzato ben due parchi pubblici Grassina, di aver avviato un grandissimo lavoro di riqualificazione delle scuole; di aver investito oltre un milione di euro in più del passato su progetti sociali. Il tutto azzerando il debito dell'ente ai minimim fisiologici: dando un bel segnale in quanto a futuro e opportunità".
Ma c'è qualche spina fra tutte queste… rose?
"La variante di Grassina. Ma posso e voglio dare certezze ai cittadini. In queste settimane ci vedremo con l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli per fare il punto della situazione. E' un'opera troppo importante, per Grassina, Bagno a Ripoli e il Chianti. E la realizzeremo".
In questi ultimi tempi i rapporti con le opposizioni sono stati un po' tesi. In questo senso quale il suo bilancio?
"Dalle opposizioni mi sarei aspettato molto di più per Bagno a Ripoli. Purtroppo si sono rivelate opposizioni propense a dire semplicemente no, mai propositive. Pensiamo alla sterile polemica sull'avvio del rinnovo degli strumenti urbanistici: una sorta di teatrino invece che destinare i loro tempi e i loro spazi a proporre alternative. Sul futuro del territorio, sul ruolo di Bagno a Ripoli nell'area metropolitana e in Toscana".
E l'opposizione che si è ritrovato "in casa"? Con i fuoriusciti dal Pd e, in alcuni casi, dalla stessa maggioranza?
"Con tutti (quasi tutti) c'è stata collaborazione. E sono convinto che potrà continuare sulla base di programmi che valorizzino Bagno a Ripoli e la sua cittadinanza. Non condivido le opinioni di chi è uscito, ma non spetta a me giudicare. Saranno i cittadini a farlo. Voglio invece ringraziare tutti i consiglieri di maggioranza, che hanno lavoro tantissimo, con grande impegno e amore per la comunità".
di Matteo Pucci
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