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giovedì 22 Maggio 2025
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    Mafia e memoria: da oggi a Bagno a Ripoli c’è Largo Emanuela Loi

    Intitolato alla prima agente della polizia di Stato uccisa da mano mafiosa, nell'attentato mortale al giudice Paolo Borsellino

    BAGNO A RIPOLI – Si è tenuta nella mattinata di oggi, giovedì 16 maggio, la cerimonia di intitolazione del Largo comunale di via Fratelli Orsi a Emanuela Loi, prima agente della polizia di Stato a perdere la vita in servizio, uccisa dalla mafia insieme al giudice Paolo Borsellino e i colleghi della scorta nella strage di via D’Amelio.

     

    All’iniziativa hanno partecipato il questore di Firenze Armando Nanei, il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, i rappresentanti dello Spi Cgil e di Auser promotori dell’iniziativa, gli studenti delle scuole “E. Agnoletti” e “F. Granacci” di Bagno a Ripoli e del Liceo “Volta Gobetti”.

     

     

    La cerimonia si è aperta con il picchetto d’onore della Polizia di Stato e la lettura della motivazione del conferimento ad Emanuela Loi della Medaglia d’Oro al Valore Civile.

     

    Sindaco e questore hanno poi scoperto la targa che a partire da oggi dà vita al Largo “Emanuela Loi”, collocato nel cuore del capoluogo ripolese.

     

    Il sindaco lo ha definito un nuovo luogo della memoria che rinnova l’impegno della comunità ripolese nella lotta alle mafie e nella promozione di una cultura della legalità, specie tra le nuove generazioni. E ha ringraziato i promotori dell'intitolazione e le forze dell'ordine per il loro impegno quotidiano.

     

    Gli studenti, che hanno cantato l'Inno di Mameli, hanno successivamente letto un testo in ricordo di Emanuela Loi.

     

     

    Dopo gli interventi dei rappresentanti del Silp Cgil e dello Spi Cgil, il questore Nanei ha chiuso l'iniziativa con un breve intervento, spiegando che Emanuela Loi non è morta "sul" lavoro ma "per" il lavoro, per garantire pace, giustizia e libertà.

     

    E ha invitato i giovani presenti a prendere esempio da lei per il suo coraggio.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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