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venerdì 29 Marzo 2024
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    La Fratellanza Popolare di Grassina ha premiato chi ha fatto la differenza: i suoi volontari

    Serata emozionante per l'associazione grassinese: "Siete un modello perfetto di gentilezza in tutte le sue sfumature, un esempio per i più giovani, motivo di fierezza e fiducia per i più anziani"

    GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – “La vostra azione non è riconducibile al mero soccorso sanitario, all’accompagnamento di persone o all’accoglienza in sede, è molto molto di più. Vogliamo riconoscere anche che con il vostro agire avete contribuito in modo sostanziale ad informare ed educare la popolazione. Siete un modello perfetto di gentilezza in tutte le sue sfumature, un esempio per i più giovani, motivo di fierezza e fiducia per i più anziani, speranza e conforto per i più deboli. Il vostro sorriso ha oltrepassato le vostre mascherine, il vostro calore ha superato la barriera dei vostri guanti e delle vostre tute”.

    Questo è il cuore del discorso che il presidente della Fratellanza Popolare e Croce d’Oro di Grassina, Michele Cotugno, ha rivolto domenica 31 ottobre a tutti i centocinquanta volontari presenti sotto la tensostruttura sul retro della sede dell’associazione in via Spinello Aretino, in occasione dell’evento “Noi volontari in prima linea”.

    “Personalmente – ha proseguito Cotugno – come cittadino, che come altri cittadini vi ammira e vi stima, e in qualità di presidente e a nome del consiglio direttivo e del corpo sociale della Fratellanza Popolare e Croce d’Oro, vi ringrazio per la vostra straordinaria azione solidale. Vi ringrazio per ciò che siete”.

    “Ed è proprio per non dimenticare che il consiglio direttivo ha voluto organizzare questa giornata al fine di ringraziare i volontari oggi attivi nei vari settori dell’associazione – ha rimarcato il presidente Cotugno – con particolare attenzione a chi si è distinto per l’attività durante il lockdown e tutt’ora è in attività”.

    Anche ai dipendenti è stato rivolto un caldo pensiero di ringraziamento per il lavoro svolto a servizio del bene collettivo, con partecipazione e interpretando i loro doveri professionali secondo i principi ispiratori e i valori che contraddistinguono le Pubbliche Assistenze.

    Per l’occasione la tensostruttura era stata decorata con banner realizzati con le foto dei volontari in attività durante la pandemia, che resteranno permanentemente affissi, oltre a bandiere con il logo dell’associazione e quello di Anpas.

    E un grande striscione posizionato dietro al tavolo della premiazione, che riportava la dicitura “Insieme abbiamo fatto la differenza”.

    La serata è iniziata con un breve saluto di benvenuto da parte del presidente, che ha anche ricordato e ribadito la storica amicizia e collaborazione con la Pubblica Assistenza L’Unione San Polo in Chianti, per passare poi alla presentazione delle autorità presenti: Dimitri Bettini, presidente Anpas Comitato Regionale Toscana, Patrizio Ugolini coordinatore Pubbliche Assistenze Fiorentine, Paolo Nencioni Governatore Confraternita di Misericordia Santa Maria all’Antella e Francesco Pasquinucci presidente Croce Rossa Italiana Comitato di Bagno a Ripoli.

    Presente anche l’assessore alle politiche sociali e solidarietà del Comune di Bagno a Ripoli Eleonora Francois.

    Tutti, a modo loro, hanno sottolineato quanto importante sia stato, e continui ad esserlo, il lavoro condiviso delle associazioni svolto in tutti questi mesi.

    E che questo è stato possibile soprattutto grazie ai volontari, che ne sono l’anima e la forza trainante.

    Proprio per questo la serata è scivolata velocemente verso di loro: i volontari presenti sono stati chiamati dal presidente Cotugno, con tutto il consiglio vicino, a ricevere un riconoscimento pensato solo per loro.

    “Oggi vorrei parlarvi del significato il consiglio ha attribuito al logo realizzato appositamente per questo evento – ha raccontato Cotugno – Si tratta di un abbraccio stilizzato, il vostro abbraccio. Abbiamo voluto rappresentare voi che vi siete presi per mano per proteggere e sostenere la nostra Pubblica Assistenza anche in tempo di pandemia, non solo durante il lockdown”.

    “Abbiamo voluto evocare il tricolore dell’Italia, perché il servizio che avete reso (e che portate avanti) supera i confini territoriali ai quali siamo abituati – ha continuato con emozione il presidente – per ognuno di voi c’è un piccolo riconoscimento che spero vorrete conservare fra i vostri oggetti più cari. Per ricordarvi sempre dell’abbraccio di cui vi ho parlato oggi, perché noi tutti presenti qui stasera con il nostro contributo personale, spontaneo e gratuito, noi tutti insieme abbiamo fatto la differenza”.

    In un’atmosfera allegra volontari di più generazioni, seduti fianco a fianco, hanno festeggiato tutti coloro che sono stati chiamati a ricevere la targa ed un portachiavi, fatti fare apposta per l’occasione.

    Una grande famiglia che ha alternato abbracci e momenti di emozione a cori da stadio e grandi sorrisi.

    Una serata di festa in tutta sicurezza che ha visto anche un premio speciale, “Il tampone d’oro” a due volontari, Alfredo Sarri e Giuseppe Cotugno, per il costante impegno nel coadiuvare il servizio tamponi in modalità Drive Through per mesi.

    Una famiglia che si è ritrovata nel festeggiare: unita come ieri, nell’emergenza.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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