BAGNO A RIPOLI – SarĂ un’altra annata drammatica per le “pesche di Rosano”, frutto delizioso che si coltiva nella piana di Ripoli.
“Una grave situazione – ci spiegano – in cui si sono venute a trovare le uniche due realtĂ produttive del comune di Bagno a Ripoli, Azienda Agricola il Pescheto e SocietĂ Agricola Il Piano, che si ostinano a mantenere viva la coltivazione di queste pesche”.
“Considerate – aggiungono le aziende agricole – a rischio di estinzione ormai da un decennio: se ne inviduavano infatti 4-5 produttori, oggi solo due”.
“Il freddo intenso – aggiungono – che ha colpito, nella notte tra il 7 e l’8 aprile, i frutteti delle due aziende ha infatti provocato la perdita quasi totale dei frutti per l’annata 2021”.
“E questo evento – rimarcano – fa seguito ad una precedente annata 2020 che, sempre a causa di una gelata primaverile, era stata caratterizzata da una produzione scarsa e assolutamente non remunerativa”.
Il tutto, sottolineano, “fronte degli ingenti costi che richiede la coltivazione di questo buonissimo frutto, particolarmente apprezzato per il suo sapore e considerato un prodotto di nicchia del territorio comunale di Bagno a Ripoli”.
E’ solo un esempio delle difficoltĂ che queste aziende agricole, specificano, “si trovano ad affrontare a seguito di tali disastrosi eventi climatici”.
Situazione che, viene chiarito, “in mancanza di aiuti e sostegni economici alla produzione, porterĂ inevitabilmente all’abbandono di una coltivazione tipica e di antica tradizione, proprio nel momento in cui non si fa altro che parlare dell’importanza di reintrodurre e valorizzare i prodotti antichi”.
“Non si può infatti pensare – concludono – che la volontĂ di un singolo piccolo produttore, che oltretutto deve vivere del proprio lavoro, possa far fronte a una serie di annate in cui non si riesce neppure a coprire le spese”.
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