BAGNO A RIPOLI – L’annuncio arriva giusto all’indomani delle primarie del Partito democratico di Bagno a Ripoli. E a darlo è il MoVimento 5 Stelle.
“Riparte il MoVimento 5 Stelle a Bagno a Ripoli – spiega una nota – con un nuovo gruppo che presenterà una lista alle prossime elezioni amministrative”.
Non viene specificato se con un proprio candidato sindaco, o a sostegno di una candidatura proposta da altri.
Certo è (anche se la riprova non è possibile) che questa presa di posizione forse sarebbe stata ben diversa (o non ci sarebbe stata?) se alle primarie avesse vinto Franco Pestelli e non Francesco Pignotti.
E, comunque, le posizioni dei 5 Stelle sono (e non è certo una sorpresa) molto vicine a quelle di Cittadinanza Attiva. Che ancora non ha comunicato ufficialmente cosa intende fare in vista delle amministrative di giugno.
“L’obiettivo – viene specificato – è quello di dare forza ad una nuova prospettiva di governo, che segni una netta inversione di tendenza rispetto alle politiche dell’amministrazione uscente, basate sullo sfruttamento del territorio per meri interessi economici privati, sulla mancata condivisione delle scelte, sulla logica del sindaco come uomo solo al comando”.
“I cambiamenti climatici provocati dal riscaldamento globale – rilanciano i 5 Stelle ripolesi – impongono azioni a tutela dell’ambiente e del territorio anche con la revisione degli attuali piani urbanistici, arrestando il consumo di suolo per concentrarsi sul recupero degli immobili esistenti, tutelando le aree verdi, incentivando l’agricoltura non intensiva e biologica per dare anche opportunità di lavoro ai giovani”.
“Promuovendo Comunità Energetiche Rinnovabili con partecipazione attiva dei cittadini – ribadiscono – sottoponendo a stretto monitoraggio le opere infrastrutturali per ridurne al massimo gli impatti, potenziando il trasporto pubblico per ridurre il traffico”.
“Un territorio può essere vitale e produttivo anche senza nuovo cemento – dicono ancora – che spesso porta più danni che benefici. È necessario anche recuperare processi democratici e valori che in questi anni sono stati abbandonati: partecipazione dei cittadini, centralità del consiglio comunale, condivisione delle scelte, attenzione alle reali esigenze della popolazione, incluse le fasce più deboli, tutela dei servizi pubblici e dei beni comuni”.
“Una politica in sostanza – concludono – che vuole dare concreta attuazione alle norme costituzionali nella realtà di tutti i giorni. Verranno organizzate iniziative sul territorio per presentare il programma e per discutere sui temi che ne saranno oggetto”.
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