BAGNO A RIPOLI – "Nonostante la indisponibilità fisica del sindaco, il consiglio comunale si è riunito martedi scorso per discutere su Mondeggi di fronte ad una numerosa platea di cittadini intervenuti con la speranza di bloccare la vendita di uno dei patrimoni culturali più importanti del nostro territorio che si terrà oggi 1 marzo e per la quale è stato indetto un presidio in via Ginori 8".
Inizia così la riflessione del gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle Bagno a Ripoli. Su uno dei temi caldissimi di queste ultime settimane.
"Ufficialmente – prosegue il M5S – i mondeggini sono sempre stati considerati dal Comune “occupanti abusivi tollerati” e non cittadini che sono riusciti a recuperare gran parte della tenuta di Mondeggi, una realtà di 170 ettari con fontane e case coloniche che circondano una villa padronale considerata un gioiello architettonico alle porte del Chianti".
"Il sindaco Casini – accusano – non è riuscito in questi anni a vedere un futuro diverso che non sia la semplice vendita (o meglio svendita), non ha mai preso una posizione in merito per cercare di trovare soluzioni alternative, non ha mai voluto un confronto con i mondeggini, non era neppure presente alla cena in sostegno di Mondeggi tenuta alla casa del popolo di Grassina dove hanno partecipato oltre 700 persone!".
"Se si pensa – dicono ancora – che nel 2007 l’azienda agraria Mondeggi Lappeggi produceva prodotti di eccellenza grazie alle sue attività di innovazione scientifica nel settore delle agro-energie ed era considerata l’eccellenza nel territorio fiorentino è quasi impossibile oggi rassegnarsi alla volontà della Città Metropolitana, e l’indifferenza espressa in consiglio comunale degli amministratori che hanno addirittura definito “strumentale” la mozione presentata dalle opposizioni".
"Tutto questo – concludono – ci rende consapevoli ancora una volta della lontananza tra cittadini e istituzioni, cittadini che pacificamente hanno dimostrato con la loro dedizione che si può mantenere in vita Mondeggi per il bene comune. Cittadini inascoltati e delusi dalla sordità del Sindaco e dei suoi collaboratori, cittadini che uscendo dal consiglio comunale si sono rivolti alla maggioranza dicendo: “Guardate bene la minoranza, il prossimo anno di fronte ci sarete voi”".
di Redazione
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