BAGNO A RIPOLI – Bagno a Ripoli dice addio a un personaggio straordinario. Con una storia incredibile alle spalle, una vita di lavoro.
Nato nel 1932, Learco Pini da ragazzo aprì una macelleria alle Cinque Vie ma poi decise che doveva coronare il suo sogno: creare una residenza a misura di anziani, dove non fossero reclusi ma ospiti, coccolati e assistiti, non detenuti.
Conobbe Vanna Piccini (in foto sopra sono insieme) quando lei aveva 17 anni. Dopo 7 anni di fidanzamento si sposarono. Per lui era tutto: la sua spalla, il suo talismano, la sua forza.
Insieme aprirono la prima Villa Santa Monica sull’Arno nel 1965 e poi la seconda sede nel 1971 tra Vallina e Candeli in via di Rosano dove ancora si trova. Non tutto fu semplice, tra sacrifici personali ed economici, problemi burocratici, ma Learco e Vanna lavoravano personalmente con gli anziani e riuscirono a farcela, addirittura raddoppiando nel 1991 con Villa Olimpia, altra struttura moderna e senza barriere a gestione familiare.
Ora le due strutture sono gestite dai figli Vania, Alessandro e Monica. Learco e la moglie hanno lavorato lì fino a pochi mesi fa.
Nel dicembre 2013 erano stati premiati dal sindaco Luciano Bartolini per la loro attività con il premio “Una vita premiata”. Il 6 giugno dell'anno scorso avevano festeggiato i 50 anni di Villa Santa Monica.
Il 6 giugno di quest'anno Learco se n'è andato dopo alcuni mesi di malattia. Per sua espressa volontà è stata data notizia della sua morte solo ad esequie avvenute.
di Redazione
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