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domenica 29 Giugno 2025
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    MoVimento 5 Stelle Bagno a Ripoli: “Per contrastare le alluvioni fermiamo il consumo di suolo”

    "Stop a costruzione nuova scuola americana; stop saturazione aree verdi Pian di Ripoli; stop cemento su Antella e Grassina; costruzioni in corso a Osteria Nuova che rischiano distruzione ambiente"

    BAGNO A RIPOLI – “Passato l’ennesimo evento meteorologico intenso, esprimiamo anzitutto la nostra vicinanza e solidarietà alla popolazione colpita da alluvioni e allagamenti. Fenomeni come quello di venerdì 14 marzo non possono più essere considerati eccezionali, trattandosi di eventi estremi che si ripetono ormai regolarmente e di frequente, in conseguenza dei cambiamenti climatici provocati dal riscaldamento globale”.

    Inizia così la riflessione del MoVimento 5 Stelle di Bagno a Ripoli sul tema del contrasto alle alluvioni, con tutti i rischi e i danni connessi.

    “Non servono quindi discorsi o annunci – proseguono dal M5S ripolese – oltre a contrastare il riscaldamento globale, occorrono azioni concrete tese a mitigare le conseguenze dannose dei cambiamenti climatici”.

    “Naturalmente – riprendono – ora tutti parlano di manutenzione e pulizia di torrenti, fossi e scarichi, stombature, opere di laminazione e quant’altro. Tutti interventi necessari ed urgenti da eseguire e speriamo che alle solite parole post alluvione seguano i fatti; sarà necessario un attento controllo dell’operato di tutti gli enti preposti”.

    “Oltre a questo – rimarcano – occorrerà anche incentivare e sensibilizzare i proprietari dei fondi privati al rispetto del regolamento comunale di polizia rurale in tema di manutenzione di terreni e fossi, con eventuale esercizio dei poteri sanzionatori in caso di inerzia persistente”.

    “Ma uno dei maggiori responsabili di questi disastri – denunciano – viene messo da parte e citato solo come opera di gestioni precedenti: il consumo di suolo attraverso la cementificazione del territorio, che rende le alluvioni più intense per le grandi quantità di acqua che non vengono più assorbite dal terreno”.

    “Questo però non è un male del passato – affermano – perché anche oggi si continua a consumare suolo. Altro intervento necessario ed urgente quindi, per evitare che in futuro le alluvioni siano ancora più gravi, è arrestare immediatamente il consumo di suolo, attraverso una variante agli strumenti urbanistici che elimini tutte le previsioni edificatorie”.

    E, guardando al territorio ripolese, elencano: “La nuova costruzione della scuola americana, visti i danni che ha provocato il torrente Rimezzano allagando una parte di Ponte a Ema e l’Oratorio di Santa Caterina; per il Pian di Ripoli non è accettabile la saturazione di tutte le aree verdi con nuovi insediamenti residenziali, direzionali e commerciali, dopo le aree sacrificate al centro sportivo della Fiorentina e alle infrastrutture della tranvia”.

    E ancora, “per Antella e Grassina, già martoriate dal cemento, soprattutto la seconda che non a caso è la più colpita dalle alluvioni; per Osteria Nuova, dove i lavori in corso per la costruzione di nuovi appartamenti in via Lazzeri, oltre a distruggere un ambiente naturale di pregio, rischiano di stravolgere il già precario assetto idrogeologico della collina”.

    “Se non fermiamo subito il consumo di suolo – concludono – le alluvioni continueranno a fare danni anche in futuro”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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