Nella notte tra venerdì 16 e sabato 17 novembre, si è svolta a Bagno a Ripoli una maxioperazione di controllo (il cosiddetto "pattuglione") coordinata fra la polizia municipale di Bagno a Ripoli, la polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, con il personale della stazione di Grassina.
Questi i dati salienti del "pattuglione": sul campo quattro equipaggi della polizia municipale, due equipaggi polizia di stato, tre equipaggi carabinieri per un totale di diciotto uomini. Tre etilometri e quattro precursori alcooltest. Due uffici mobili, sette autoradio.
Questi gli esiti: circa 450 i veicoli controllati, circa 450 prove con precursore alcoltest ai conducenti e 25 con successivo etilometro. Un test droga, cinque patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, 30 violazioni amministrative al CDS per mancato uso di cinture di sicurezza e irregolarità sui documenti di circolazione; una denuncia in stato di libertà per guida in stato di ebrezza e rifiuto di sottoporsi agli accertamenti e una sanzione amministrativa con segnalazione alla prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di uso personale.
“Si è trattato di un'ulteriore prova di compattezza e coordinamento, ovvero di presidio e territorio – ha dichiarato il sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini – La stessa filosofia che sta alla base dell'ormai decennale attività di educazione al codice della strada, alla sicurezza e alla legalità che la nostra polizia municipale conduce con ottimi risultati nelle scuole ripolesi da quelle dell'infanzia alle superiori".
"È questo – dice ancora Bartolini – il lavoro che precede e si integra con la repressione dei comportamenti scorretti al volante e degli eccessi di alcool e sostanze stupefacenti e con la prevenzione, altrettanto importante ed efficace, messa in atto dal nostro Comune attraverso il coordinamento fra Polizia Municipale, Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri. Tutte sinergie utili per fare gruppo e soprattutto applicare il vecchio ma sempre valido detto per cui l’unione fa la forza. Una forza intelligente, dunque".
"Ora – conclude il sindaco – si tratta di continuare sulla strada della triade educazione-prevenzione-repressione, con il valore aggiunto di questa ultima esperienza di collaborazione. Significativa in tal senso la scelta di far coincidere l'operazione con la data in cui si tiene a Firenze il diciottesimo Vertice Antimafia organizzato dalla Fondazione A. Caponnetto, la cui sede nazionale risiede proprio nel comune di Bagno a Ripoli: nel giorno in cui si pone l'attenzione in maniera così marcata sull'importanza del rispetto delle regole, l'Amministrazione Comunale di Bagno a Ripoli porta il suo contributo con azioni concrete e mirate e mette in campo uno sforzo considerevole per le proprie dimensioni per un obiettivo così importante”.
di Redazione
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