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venerdì 26 Aprile 2024
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    Polmoni, respiro, salute: facciamo il punto con Maria Grazia Boi, pneumologa al CMT

    L'importanza di tenere sotto controllo, ad esempio, le apnee del sonno: "Facciamo diagnosi e diamo una terapia, che è la ventiloterapia"

    BAGNO A RIPOLI – La dottoressa pneumologa Maria Grazia Boi, pneumologa, ci accoglie in studio al CMT, Centro Medico Toscano, nella zona artigianale di Campigliano, fra Ponte a Ema e Grassina, per fornirci tutte le informazioni necessarie sulla visita che è possibile eseguire.

    “La pneumologia – inzia – è quella branca della medicina che si occupa di malattie dell’apparato respiratorio: di asma, in tutte le sue manifestazioni allergiche e non, di broncopneumopatia cronica ostruttiva, meglio conosciuta come (Bpco), sia nella forma enfisematosa che nella forma bronchitica e cronica”.

    “Però – riprende – la pneumologia si occupa anche di altre malattie che sono molto gravi come le interstiziopatie, cioè il danno dell’interstizio polmonare che porta al decesso con sintomatologia importantissima, la fibrosi cistica, l’enfisema bolloso legato al deficit di un enzima e poi ultimamente è diventato di pertinenza pneumologica lo studio delle malattie del sonno”.

    La dottoressa ci dice che ce ne sono tantissime durante il sonno, “però noi ci occupiamo delle apnee ostruttive, quelle conosciute con il termine Osas”.

    “Facciamo diagnosi e diamo una terapia che è la ventiloterapia – spiega ancora – Il ventilatore, che è come una protesi, ci aiuta a prevenire le apnee e soprattutto ad evitare la cosa più dannosa che è la carenza dell’ossigeno notturno”.

    “Il nostro organismo – ci spiega – vive perché c’è l’ossigeno e tutte le funzioni del nostro organismo sono legate all’ossigeno: se di notte si chiude la gola non passa l’aria e non passa l’ossigeno e ci sono tutte una serie di sintomi e manifestazioni immediate come il cattivo controllo della pressione ad esempio, ma anche tardive come la frequenza degli infarti cardiaci o delle ischemie celebrali”.

    “Inoltre – ci fa sapere – le apnee del sonno sono responsabili dei cosiddetti colpi di sonno durante il giorno con il coinvolgimento di terze persone. Quindi il problema delle apnee ha un rilievo sociale importantissimo oltre che sanitario”.

    Il fumatore è il paziente che si deve recare dal pneumologo? “Certo – risponde – anche in assenza di sintomi, per iniziare una valutazione eseguendo una spirometria: fare una diagnosi precoce nei fumatori, ma anche in chi è esposto ad inquinanti ambientali, permette di evitare tantissimi danni”.

    “Quando a maggior ragione ci sono i sintomi relativi all’apparato respiratorio – rimarca la dottoressa Boi – la dispnea, l’affanno, la tosse è necessario eseguire una visita dal pneumologo: vorrei sottolineare la correlazione diretta che c’è sempre tra patologie cardiache e respiratorie, che siano le prime ad iniziare o le seconde”.

    Le persone da qualche tempo, ci dice la dottoressa, sono comunque più sensibili e più attente a questa patologia.

    Durante la visita al Centro Medico Toscano è possibile eseguire la spirometria e, se c’è necessità, fare una radiografia al torace.

    Inoltre viene fatto anche l’esame poligrafico, che consiste nell’applicare al paziente una macchina con sensori per certificare la presenza delle apnee. 

    Info e contatti: https://www.cmt-firenze.it/

    (CONTENUTO SPONSORIZZATO)

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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