PONTE A NICCHERI (BAGNO A RIPOLI) – Sul tema sovraffollamento nei reparti e sulla carenza di operatori socio sanitari all’Ospedale Santa Maria Annunziata segnalato dalla Cgil nei giorni scorsi la consigliera regionale Serena Spinelli (Art 1 Mdp) ha presentato un'interrogazione alla giunta regionale con la precisa domanda: "Quali azioni intende intraprendere la giunta, e in quali tempi, per giungere alla soluzione delle criticità segnalate?”
Da alcune settimane, secondo quando denunciato dai sindacati, i quattro reparti di degenza medica dell’Ospedale Santa Maria Annunziata stanno attraversando una situazione di difficoltà organizzativa. I delegati dei lavoratori parlano di sovraffollamento, a seguito dell’aggiunta di posti letto, e in particolare della contemporanea mancanza di operatori sociosanitari.
La carenza di personale sarebbe aggravata dal mancato rinnovo dei contratti interinali, che avrebbe portato la dotazione di operatori sociosanitari sotto i livelli minimi essenziali: si profila addirittura per questi lavoratori l’impossibilità di fruire delle ferie e del giorno di riposo settimanale.
Il rinforzo del personale annunciato nei mesi scorsi dall’assessorato regionale alla Sanità e dalla direzione dell’Azienda ha portato al reclutamento di alcuni nuovi operatori socio sanitari, ma questi sono stati dedicati all’apertura della sesta sala operatoria dell’Ospedale, mentre sono rimasti i vuoti di organico già presenti nei reparti, dove soprattutto nelle giornate del fine settimana risulta grave la carenza di personale.
Segnalano i sindacati che la carenza di operatori socio sanitari, figura fondamentale per l’assistenza sanitaria di base dei ricoverati, sta rendendo difficile continuare a garantire un’assistenza sanitaria accettabile; inoltre l’eccesso dei carichi di lavoro accresce la possibilità di rischio clinico.
“Per questo – commenta la consigliera Spinelli (Art1-Mdp) – ho presentato alla Giunta regionale una interrogazione, in cui chiedo risposte in merito agli alla dotazione organica attuale di Operatori Socio sanitari nei singoli reparti dell’ospedale, a quella prevista e alle tipologie contrattuali. Chiedo inoltre quali azioni la Giunta intenda intraprendere, e con quali tempi, per giungere alla soluzione delle criticità segnalate dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e alla copertura delle carenze di organico, laddove queste fossero riscontrate e confermate dall’Azienda”.
In una nota della Asl dopo l'allarme lanciato dalla Cgil si legge che "non è stato rilevato alcun rischio clinico per i pazienti, regolarmente assistiti dal personale. Nessuna segnalazione relativa di avvenuti eventi avversi, ad oggi, è infatti pervenuta al Rischio Clinico aziendale".
di Redazione
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