GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Al Poliambulatorio Solidarietà e Salute, presso i locali della Fratellanza Popolare e Croce d’Oro di Grassina in via Spinello Aretino, è possibile prenotare una visita medica dal dottor Riccardo Gelli, chirurgo della prevenzione oncologica telefonando al numero 0556463333 (selezione menù 1).
Lo abbiamo incontrato per avere dei suggerimenti in merito alla prevenzione che sarebbe opportuno fare, e sul tipo di visita che è possibile eseguire con lui ambulatorialmente.
“Parlando di prevenzione dei tumori cutanei – inizia – sarebbe buona norma eseguire visite dermatologiche periodiche almeno una volta all’anno dal dermatologo. Il melanoma cutaneo, uno dei tumori cutanei più frequenti, se non intercettato precocemente può essere molto pericoloso”.
“Per fortuna oggi – riprende – con l’aumentare della prevenzione si riesce ad intercettare sempre di più melanomi nella fase iniziale, con risultati ottimi e interventi chirurgici molto limitati. Ricordiamo che per una efficace prevenzione è importante una buona sinergia tra paziente e medico specialista, che si esprime attraverso una partecipazione attiva del paziente che sarà di fondamentale aiuto alla valutazione del medico. Questo concetto è ancora più utile quando si parla di tumori cutanei perché la cute è sicuramente l’organo più facilmente esplorabile”.
“Dobbiamo essere attenti ad eventuali cambiamenti che si possono verificare sulla nostra pelle – sottolinea – Quelli improvvisi di cui possiamo accorgerci e che ci devono spingere ad andare dal dermatologo sono l’insorgenza di qualcosa di nuovo che prima non c’era, o che abbiamo la sensazione che non ci fosse e l’eventuale cambiamento di formazioni presenti in termini di superfice, volume, margini e colore”.
“Nel caso si verifichi uno di questi eventi – tiene a dire – il paziente dovrebbe anticipare la visita di controllo per farli valutare allo specialista. Con serenità, perché la maggior parte di questi non sarà niente di grave: ma in alcuni casi potrebbero essere l’espressione dell’insorgenza di un tumore cutaneo, e attraverso questa metodologia di prevenzione potremmo trattarli precocemente con ottimi risultati”.
“Come abbiamo già detto i tumori cutanei più frequenti sono sostanzialmente i carcinomi e il melanoma, i carcinomi si dividono in carcinomi basocellulari e carcinomi squamo cellulari – spiega il dottore – Il carcinoma basocellulare ha un decorso relativamente benigno ed esprime la sua aggressività solo localmente con una crescita molto lenta. Il distretto cefalico, in particolare la faccia, rappresenta la regione anatomica più frequentemente colpita, non metastatizza e non mette in pericolo la vita”.
“Il carcinoma squamocellulare ha un decorso più aggressivo – riprende ancora – con una crescita più veloce del precedente e presenta un concreto rischio di progressione per via linfatica, legato alle dimensioni e alla regione anatomica in cui insorge (labbra, naso, padiglioni auricolari) aumentando notevolmente la gravità e introducendo il rischio di mortalità. Questi sono tumori che richiedono, prevalentemente, un trattamento chirurgico che potrà essere molto limitato se intercettati precocemente, oppure più esteso avvalendosi delle tecniche di chirurgia plastica nei casi più avanzati. Negli ultimi anni sono stati introdotti farmaci di ultima generazione molto utili nel coadiuvare la terapia chirurgica”.
“E’ importante iniziare a fare dei controlli per i tumori epiteliali dalla quinta decade in poi – aggiunge il dottor Gelli – E si potrebbe dire anche per il melanoma, anche se è stato visto che purtroppo quest’ultimo si presenta anche in età giovanile quindi dall’adolescenza in poi è consigliabile fare controlli. Qui negli studi medici è possibile fare una prima visita nella quale viene esplorata in maniera accurata la superfice cutanea per evidenziare tutte le formazioni presenti che verranno valutate singolarmente con l’ausilio eventuale di strumenti ottici e/o computerizzati. Quindi verrà formulata per ciascuna una diagnosi clinica in base alla quale verrà proposto un eventuale trattamento terapeutico oppure dei controlli periodici in caso di lesioni benigne. Nel caso vi fosse un dubbio diagnostico potrà essere proposta una biopsia per perfezionare la diagnosi e permettere un trattamento terapeutico preciso”.
“Alla fine della visita – spiega ancora – se non saranno necessari percorsi terapeutici, verrà proposto un programma di visite di controllo che mediamente avranno una cadenza annuale, salvo caratteristiche particolari della cute che potrebbe richiedere controlli più frequenti. Inoltre verrà spiegato dettagliatamente quale sarà il ruolo del paziente per una corretta prevenzione, ovvero imparare a fare un autocontrollo della cute con cadenza regolare, almeno una volta al mese, e consiglierà di utilizzare abitualmente la protezione solare durante le attività all’aperto, anche nel periodo invernale”.
Riassumendo i concetti fondamentali che permettono di prevenire o di intercettare i tumori cutanei nella loro fase inziale sono questi: “Visita specialistica una volta all’anno, autocontrollo una volta al mese, protezione solare” conclude il dottor Gelli.
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