spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
martedì 23 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Un corso (gratuito): depressione, rapporto con il cibo, affrontare il dolore…

    Cesvot e Croce d'Oro Ponte a Ema organizzano il ciclo di incontri "Psicopatologia della vita quotidiana", che si svolgerà dal 21 febbraio al 21 marzo nel Centro Civico "Giuliano Lastrucci", in via Longo 1 a Ponte a Ema. Questo il programma.

     

    – 21 febbraio ore 21: Introduzione. "Il pensiero e la mente, la questione del mente-corpo" (dottor Lorenzo Franchi – dottoressa Laura Cioni).

     

    – 28 febbraio ore 21: "La mia famiglia e altri animali. Il ciclo di vita" (dottor Lorenzo Franchi)

     

    – 7 marzo ore 21: "Vedo nero. Come affrontare il dolore e la depressione" (dottor Lorenzo Franchi)

     

    – 14 marzo ore 21: "Non mi rammento. Memoria e oblio della terza età" (dottoressa Laura Cioni)

     

    – 21 marzo ore 21: "Mi scusi. Timidezza, emotività, stress e cibo" (dottor Lorenzo Franchi – dottoressa Laura Cioni).

     

    L'iniziativa, volta a studiare come affrontare ed interpretare la fenomenologia dei problemi più ricorrenti che affliggono le persone, è realizzata insieme agli esperti dell’Associazione Dedalo – Psicoanalisi Laica fiorentina, ha il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli e del Quartiere 2 di Firenze, e vede la collaborazione di: Comitato Famiglie Talassemici Cft Speranza di Vivere, Avis Sezione Ponte a Ema e Auser Bagno a Ripoli. La partecipazione al corso è gratuita.

     

    Informazioni: Eleonora Parise presso Croce d’Oro- Ponte a Ema, mail crocedoroponteaema@yahoo.it, tel. 055/643235.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...