GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – A cinquant’anni esatti dall’evento che sconvolse Firenze, l’alluvione del 4 novembre 1966, circa un centinaio di ragazzi e ragazze, diventati ormai grandicelli, della zona di Grassina, Antella e Ponte a Niccheri, che vennero al mondo in quel piovoso anno, si sono ritrovati all’Hosteria Pura di Grassina domenica 27 novembre per festeggiare un compleanno… d’oro. Il loro compleanno.
Un mega ritrovo che naturalmente è stato possibile grazie a coloro che hanno lanciato l’idea e tirato le fila dell’organizzazione.
Organizzazione che non è stata difficile da trainare in quanto tutti i partecipanti hanno accettato volentieri fin da subito l’invito, collaborando affinché la cosa funzionasse
“Siamo molto soddisfatti” ci racconta Antonio che insieme a Roberto, Simone e Fabiola hanno ideato e coordinato la serata.
“In quindici giorni abbiamo ritrovato persone che non vedevamo da anni” continua “Creando un gruppo whatsapp, con il passaparola e l’aiuto di tutti abbiamo rintracciato e coinvolto circa un centinaio di vecchi amici, la catena che si è creata è stata fondamentale".
"Inizialmente – ammette – non pensavamo potesse avere un simile successo, soprattutto per i tempi ristretti con cui è stata messa in piedi la serata”. Ma a giudicare dalla folla che era stipata nel locale riservato per l’occasione l’idea è piaciuta davvero.
Tra loro tanti abbracci e stupore tra qualcuno nel rivedersi un po’ cambiati: “Dimmi il tuo nome perché non me lo ricordo” è capitato di sentire. Oppure: “Facciamo una foto con quelli della nostra classe”.
Infatti per molti gli anni trascorsi sui banchi di scuola delle elementari o delle medie erano stati poi gli ultimi ricordi condivisi. Alcune ex "fiamme", tanti racconti di percorsi e scelte di vita diverse, come a voler recuperare il tempo che trascorrendo nel mezzo ha "rubato" loro quegli anni da quando erano bambini o ragazzini fino ad oggi.
Tra di loro anche don Francesco che, nonostante per lui fosse giorno lavorativo, ha partecipato con entusiasmo come quando erano solo ragazzi.
“Tanti anche quelli che son venuti dall’Antella, partecipando in nome di vecchie amicizie portate avanti sui banchi di scuola della Francesco Redi” ci dice ancora Antonio.
E proprio in onore a questa condivisione dei due paesi storicamente antagonisti, una torta speciale era stata realizzata con un pneumatico verniciato in bianco e azzurro sul quale sono state accese cinquanta candeline rosse e verdi.
Serata quindi riuscitissima che ha premiato ancora una volta la voglia di stare insieme tra amici che hanno condiviso anni importanti della propria vita che nessuno ha dimenticato.
di Silvia Rabatti
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