BAGNO A RIPOLI – La motivazione ufficiale è “difficoltà organizzative” dovute alla normativa anti Covid. E potrebbe anche essere.
La realtà è che il pranzo conviviale previsto per domani al ristorante Centanni, nel comune di Bagno a Ripoli, con la candidata della Lega alla presidenza della Regione Susanna Ceccardi, accompagnata da Matteo Salvini, stava vedendo salire contro una marea di commenti a dir poco negativi.
Tanto che il segretario provinciale della Lega, Alessandro Scipioni, non usa mezzi termini: “Purtroppo non è la prima volta, anzi di casi in tutta la Toscana se ne sono verificati diversi negli ultimi anni”.
“Riguardo al pranzo di venerdì 28 agosto avevamo già concordato tutto – prosegue l’esponente leghista – e quindi il ristoratore era a perfetta conoscenza di chi organizzava, di quanti posti erano stati prenotati e soprattutto della presenza di Matteo Salvini”.
# Niente pranzo Salvini-Ceccardi, il ristorante Centanni: “Impossibile rispettare le normative anti Covid”
“Ma è normale che nel 2020 – continua Scipioni – in Toscana ci sia ancora un clima di intimidazione politica verso chi non è di sinistra, per cui ci sono aggressioni ai banchetti leghisti?
Ma anche, rimarca Scipioni, “contromanifestazioni in occasione dei comizi della Lega e persino boicottaggi e minacce verso chi, come hotel, ristoranti, bar e locali, per lavoro, ospitano eventi del Carroccio”.
“Eugenio Giani ed Enrico Rossi – conclude – e in questo caso pure il sindaco di Bagno a Ripoli, non hanno niente da dire riguardo a questa violenza politica?”.
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