BAGNO A RIPOLI – “BarInBici apprezza che l’amministrazione comunale avvii una sperimentazione realizzando un senso unico su via di Rimaggio nel tratto che passa davanti alla scuola d’Infanzia. Infatti, questo migliora la pericolosità del tristemente famoso incrocio tra Rimaggio e Rosano e rende maggiormente sicuro anche l’accesso e l’uscita da scuola. Riteniamo però che rimangano tre criticità importanti”.
# Più sicurezza in via di Rimaggio con la nuova viabilità: da venerdì 31 luglio la sperimentazione
Bene, ma con riserva: è il giudizio di BarInBici, la sezione ripolese di Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta).
Che poi passa ad elencare le tre criticità: “La prima è la pericolosità elevatissima del secondo incrocio tra Rosano, Rimaggio e via del Padule (incrocio 2 in mappa), più vicino a Bagno a Ripoli, dove la possibilità di svoltare in ogni direzione provenendo da qualsiasi delle 4 direzioni possibili è un fattore di rischio elevatissimo anche qui”.
“L’altra – proseguono – è la presenza costante di assembramenti di macchine private su queste piccole strade in questa area, che con la scuola, il ristorante e le strettoie a momenti è sovraccarica di macchine”.
Terzo punto, “la pericolosità del primo incrocio rimane. Infatti, non si risolve con un senso unico soltanto, manca di mettere in sicurezza i pedoni prevedendo almeno delle strisce pedonali, se non dei segnalatori luminosi su via di Rosano”.
“L’attenzione – evidenzia BarInBici – quando si rimette mano ad una strada deve essere per tutti gli utenti. Proponiamo all’amministrazione di porre a senso unico anche via di Rimaggio dalla farmacia all’incrocio con via del Padule”.
“Ciò – sono sicuri – metterebbe in sicurezza (parziale e limitata, ma pur sempre migliorativa) questo secondo incrocio e in futuro, realizzando un marciapiede più ampio e una corsia/pista ciclabile su questo tratto di via di Rimaggio, si aprirebbe la possibilità di portare vantaggio a chi si muove in bicicletta o a piedi tra Bagno a Ripoli (che si trova a 1.900 metri) e questa zona, in particolare per chi lavora e frequenta la scuola”.
“Si tratterebbe – aggiungono – di un semplice allungamento di circa 300 metri della pista ciclabile già esistente che proviene da Bagno a Ripoli, che termina a 100 metri dall’incrocio”.
“Già chi abita lì – concludono – sa che moltissime persone compiono questo tratto a piedi, e che la scuola attrae molte macchine all’entrata e all’uscita: un accesso pedonale e ciclabile ampio e sicuro in questo tratto potrebbe evitare assembramenti e favorire una mobilità meno
invasiva e meno inquinante per tutti, senza togliere fluidità al traffico veicolare e senza compromettere il percorso del bus 48″.
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