BAGNO A RIPOLI – Iniziano a farsi consistenti i movimenti in vista delle elezioni amministrative 2024, che anche a Bagno a Ripoli vedranno rinnovare l’amministrazione comunale.
E con la non ricandidatura del sindaco Francesco Casini, che terminerà il suo secondo mandato, la fibrillazione è (ovviamente) maggiore.
Così, mentre nei giorni scorsi una parte del Pd ripolese ha chiesto (di nuovo) pubblicamente le primarie, esprimendo anche il suo candidato (Franco Pestelli, qui l’articolo), ecco che nasce un nuovo progetto politico: “Bagno a Ripoli Futura”.
“Futura – si presentano – come cantava Lucio Dalla. È l’associazione che un gruppo di persone della società civile ha fondato con l’obiettivo di lavorare al servizio di Bagno a Ripoli”.
“Uno spazio comune – proseguono – fatto di una pluralità di soggetti che variano da posizioni più particolaristiche a compagini più ampie, ma sempre nell’ottica di dare risposte a temi sociali, economici, culturali e ambientali. Un luogo partecipato e partecipativo, in cui cittadine e cittadini possano riconoscersi e intervenire direttamente”.
“Un contenitore ampio – rivendicano – certamente politico ma non partitico, che si propone di far affluire quelle forze sociali attive e civiche indispensabili per la crescita di un paese. Fatto di persone che si impegnano per la comunità con serietà ma sempre con un sorriso, con nel cuore gli ideali e nelle mani il lavoro quotidiano”.
“Persone che credono in una politica per bene – puntualizzano – onesta, condivisa. Una forza di persone progressiste, di sinistra, ambientaliste e pacifiste, che favorisca la mobilitazione e la partecipazione di cittadine e cittadini su temi centrali quali l’inclusione, il lavoro e i diritti”.
“Un progetto – rilanciano – che nasce principalmente – ma non solo – dall’esperienza collettiva positiva di Sinistra Civica e di chi ha maturato durante le scorse legislature un’esperienza importante nell’amministrazione del Comune di Bagno a Ripoli; tanti progetti sono stati realizzati, altri lo saranno”.
“La sfida – anticipano – è riportare alle urne chi ha perso la fiducia nella politica, perché spesso distante dalla cittadinanza e dal mondo dell’associazionismo, luogo fondamentale per creare quei rapporti che rafforzano la partecipazione e il coinvolgimento di chi il territorio lo vive nella quotidianità”.
“Crediamo in un confronto franco – aggiungono – aperto, inclusivo, senza pregiudizi, atto a costruire una coalizione forte per affrontare la prossima tornata amministrativa”.
“Un percorso comune – concludono – che dovrà caratterizzarsi sul programma a supporto della candidatura a sindaco e sulla sua modalità di scelta. Aspettiamo senza avere paura, domani”.
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