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martedì 15 Ottobre 2024
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    “Grassina. Viaggio verso casa”, ci siamo: sabato si inaugura la mostra

    Ce la presentano Lorenzo Casebasse, Lisa Ghiandelli ed Elisa Romanelli: in una chiacchierata piena di emozioni

    GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Un viaggio nella memoria di tante persone, una lunga strada fatta di testimonianze che hanno abbracciato i ricordi di un paese intero ripercorrendone la storia e i passi compiuti che lo hanno reso comunità.

     

    Sono trascorsi cinque anni da quando il libro “Grassina. Viaggio verso casa” di Lorenzo Casebasse, Lisa Ghiandelli e Elisa Romanelli è uscito ed ancora molto se ne parla tra la gente.

     

    Un successo incredibile, il cui ricavato delle vendite fu devoluto in beneficenza, grazie alle emozioni che riuscì a suscitare tra la gente che si sentì coinvolta in un progetto.

     

    “E’ stato l’inizio di un risveglio emotivo che ha portato tante persone a contattarci, dandoci fiducia, per consegnarci le proprie vecchie fotografie ritrovate in qualche cassetto” ci racconta Lorenzo.

     

    “Abbiamo catalogato in archivio più di mille fotografie – prosegue – ricevute da privati ma anche ritrovate nelle parrocchie di Grassina e San Martino, come anche in vecchie scatole nei circoli associativi della zona”.

     

    La video-presentazione della mostra: con Sergio Forconi

     

     

    “E l’idea di questa mostra fotografica – dice ancora – è nata proprio dal parlare con la gente. Continuando a raccoglierle dovevamo in qualche modo dare loro il giusto valore, per le persone di una certa età per le quali rappresentavano dei ricordi e anche per i più giovani come strumento per conoscere il passato di certi luoghi che oggi sono la loro casa. Ricostruire l’identità del paese, ricreare attaccamento verso quelle che sono le nostre origini e ci piaceva farlo in occasione della Pasqua che vede Grassina vestita a festa”.

     

    “Oltre alla voglia di dare un seguito al successo del libro volevamo dare un input a coloro i quali possono ancora avere delle persone vicine che custodiscono ricordi utili a ricostruire una memoria storica insieme alle fotografie, invitandoli a portarcene ancora” aggiungono Elisa e Lisa.

     

    “Le fotografie – si emozionano raccontando – evocano ricordi e possono servire a ricomporre pezzi perduti e l’idea di tenere aperta la mostra per più giorni ha lo scopo di creare un luogo dove accogliere le persone, chiacchierare creando momenti di confronto”.

     

    Un’esposizione fotografica dove i protagonisti saranno i luoghi e i volti delle persone, la vita di un paese: “In rappresentativa di tutte le fotografie – dicono i tre – ne abbiamo scelte alcune, quelle che ci sembravano più belle e significative, inedite e risalenti anche al periodo della seconda guerra mondiale. Ingrandite daranno l’opportunità di essere guardate meglio e con più attenzione rispetto al formato del libro, consentendo così di osservarne i dettagli”.

     

    Un lavoro impegnativo, pensato per molti mesi che ha richiesto impegno per tutti e tre i ragazzi per i quali negli anni la vita è cambiata.

     

    “Avremo voluto farla prima ma adesso siamo tutti e tre molto più impegnati tra famiglia, figli piccoli e piccolissimi e lavoro – scherza Lorenzo – Come per il libro in cui ci aiutò nell’impaginazione, nell’ideazione della copertina e nella realizzazione dei volantini all’amico Matteo Macherelli vanno i nostri ringraziamenti, anche stavolta ci è stato di supporto. Oltre a lui ringraziamo Lorenzo Lombardi per i video che ci ha realizzato e gli sponsor che ci hanno sostenuto: Cotraf, B-M Ciclo Motors, BRV Impianti, Impresa Edile PROFAMA, oltre a Automaticaffè”.

     

    Inoltre durante l’esposizione sarà presente a scopo informativo l’associazione Un Petalo per Margherita, la onlus nata a sostegno dei malati affetti dalla rara e degenerativa malattia “Atassia di Frederich”.

     

    Sabato 13 aprile alle 16 l’inaugurazione in via Chiantigiana 205 a Grassina, poi dal 14 al 20 aprile apertura dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.30. Venerdì 19 aprile in occasione della Rievocazione Storica la mostra rimarrà eccezionalmente aperta fino alle 23.

    di Silvia Rabatti

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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