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venerdì 19 Aprile 2024
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    Visite guidate al Cimitero Monumentale dell’Antella per i 165 anni dalla fondazione

    Organizzate dalla Misericordia di Antella. Si terranno sabato 16, 23, 30 ottobre alle ore 15 e 16. Obbligatoria la prenotazione al 3288785360

    ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – Per celebrare in maniera adeguata i 165 anni di fondazione del cimitero Monumentale della Misericordia dell’Antella, la Confraternita ha pensato di organizzare delle visite guidate gratuite per far conoscere quello che, a detta degli esperti, è il secondo cimitero Monumentale d’Italia dopo quello del Verano a Roma.

    Due i turni di visita, alle ore 15 e 16 di sabato 16, 23, 30 ottobre; obbligatoria la prenotazione chiamando il 3288785360. Le visite saranno assicurate dal giornalista vaticanista Franco Mariani.

    “Tanti – dice Mariani – sono coloro che ogni giorno entrano nel cimitero, migliaia e migliaia le persone che lo faranno tra ottobre e novembre per il ricordo annuale dei propri cari nel periodo dedicato ai defunti”.

    “Ma – evidenzia Mariani – la stragrande maggioranza di loro niente sa della storia del cimitero, né ha mai visitato o dato un occhiata all’interno delle numerose cappelle, oltre 120, dove in molte si trovano preziose opere d’arte”.

    “Dopo molti anni – spiega – la Confraternita ripropone le visite guidate, con un nuovo itinerario. Un viaggio pieno di aneddoti, curiosità e soprattutto con la possibilità di ammirare opere d’arte spesso nascoste. Visite che, se troveranno il gradimento della popolazione potrebbero essere riproposte in futuro”.

    Il Cimitero Monumentale della Misericordia di Santa Maria all’Antella è tra i più rinomati e importanti in Italia sia per le dimensioni, sia per le opere d’arte che vi sono raccolte.

    È mirabile e straordinario che 165 anni fa un piccolo borgo, quale era allora l’Antella, abbia intrapreso, grazie al proprio parroco, don Giuseppe Scappini (1805-1894), un’opera così impegnativa e grandiosa destinata ad accogliere i resti mortali dei Confratelli e Consorelle della Misericordia e del popolo antellese, così da fare del proprio cimitero il secondo in Firenze, nel periodo in cui era Capitale d’Italia, per monumentalità. 

    Indubbiamente sosteneva questo ambizioso quanto appassionato progetto per i cari defunti, un grande rispetto per la sacralità delle spoglie mortali ed una Fede incrollabile nell’immortalità dell’anima.

    Era indubbiamente un onore e vanto onorare così i propri defunti, quasi “gareggiando” nel donare loro una più onorevole sepoltura.

    Il completamento dell’area cimiteriale nel 2001, a 150 anni dalla fondazione (1856), è firmato dal noto architetto Adolfo Natalini, convinto assertore che, con la bellezza, gli edifici sfidano il tempo e rigenerano i luoghi.

    Nell’anello architettonico ideato dal Natalini, e che richiama la struttura delle basiliche paleocristiane si proietta, ingigantita, la cupola dell’arco centrale d’ingresso affrescata da Galileo Chini con quella magnifica corona di angeli che ci introduce idealmente nel mondo dei morti ma anche nell’anelito della Resurrezione.

    Il progetto di Natalini privilegia e trasferisce quasi un secolo dopo, in una siffatta architettura moderna, quella stessa luce che Galileo Chini volle si diffondesse nella sua celebrata cupola carica di alti concetti filosofici.

    Anche in questo continua quella tradizione che ha reso celebre, e monumentale, il Cimitero della Misericordia di Antella.

    Oltre alle tombe monumentali a cielo aperto ci sono oltre 120 cappelle riccamente decorate nelle volte e con varie opere d’arte.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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