GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Ancora non era mai capitato che da un cestino dei rifiuti lungo la ciclabile di Grassina sporgessero delle zampette di ungulato, probabilmente un capriolo.
Un'immagine, se si vuole, quasi grottesca. Pareva quasi che l'animale si fosse potuto incastrare a testa in giù, magari alla ricerca di qualcosa da mangiare.
Invece dell'animale c'erano solo un paio di arti. Il singolare avvistamento è avvenuto nel pomeriggio di domenica 24 marzo, quando il tratto di strada era affollato di persone che passeggiavano o andavano in biciclette.
Nella parte più vicina al viale alberato, in uno dei primo cestini, qualcuno l'ha notato e fotografato, altri più temerari lo hanno anche sollevato per vedere meglio quanto altro ci fosse… attaccato.
Molto lo stupore e le ipotesi riportate anche sui social, dove è stata pubblicata la fotografia, oltre naturalmente ai vari consigli di quale ente o ufficio fosse necessario contattare per segnalare il ritrovamento. E smaltire quindi i resti.
È divenuto ormai normale vedere, lungo questo tratto di strada a tutte le ore del giorno, caprioli che escono dal vicino bosco. E mangiano o giocano tra di loro, nonostante la vicinanza delle persone: indifferenti agli sguardi si muovono indisturbati.
Tutti vivi però, fino ad oggi. In questo caso, se si vuol fare una ipotesi, si potrebbe trattare di resti trovati da qualcuno in zona. E che invece di riferirsi alle autorità competenti per lo smaltimento ha deciso di buttare tutto nel primo cestino che trovava.
di Silvia Rabatti
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