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domenica 1 Giugno 2025
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    2.500 mattoncini per il mosaico per la terrazza panoramica di Barberino: lavori in corso al Giardino Sottovico

    Il sindaco David Baroncelli: "Ci sono tanti modi per riqualificare gli spazi comunali, noi abbiamo scelto la strada della cittadinanza attiva e della creatività artigianale"

    VICO D’ELSA (BARBERINO TAVARNELLE) – Ognuno con la propria stella, o meglio con la propria idea di traccia luminosa nell’universo.

    Chi la immagina spiccare il volo, chi la disegna in movimento, chi la raffigura sorridente, gioiosa, in compagnia di altri corpi celesti, soffiata dal vento.

    Ondeggiante, curvilinea, geometrica, stilizzata, minuscola come un coriandolo o grande quanto l’intero rettangolo del tassello d’argilla su cui lasciare il proprio segno.

    Un’unica visione d’arte pubblica, collettiva e condivisa, costituita da 2500 frammenti o punti di vista sul mondo. Tutti unici, tutti diversi.

    Dai laboratori di ceramica, allestiti nel Giardino SottoVico, nella frazione di Vico d’Elsa, nascono i primi mattoncini incisi a mano dagli studenti e dalle studentesse dell’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Barberino Tavarnelle e dai giovani dell’associazione “Le Tre e un Quarto” Aps che svolgono anche il ruolo di tutor per i più piccoli e le più piccole.

    Insieme, in un clima solidale, accomunati dallo spirito di amicizia e interazione, andranno a comporre il mosaico artistico per la riqualificazione della terrazza panoramica di Barberino Val d’Elsa.

    Sono già oltre cento le tessere tridimensionali, disegnate e scolpite dai giovani, che stanno prendendo vita nell’ambito del progetto finanziato dal Comune di Barberino Tavarnelle e ideato dall’artista Adele Giuntini e dall’architetto Francesco Casella.

    L’iniziativa, intitolata “Spazio antico Tempo Nuovo”, si propone di creare un connubio, inedito e permanente sul territorio, tra il linguaggio dell’arte contemporanea e la partecipazione attiva dei cittadini e delle cittadine, con uno sguardo particolare rivolto ai ragazzi e alle ragazze, protagonisti di 125 laboratori artigianali da svolgere entro il 2025.

    L’obiettivo è valorizzare e rigenerare uno spazio urbano del centro abitato di Barberino Val d’Elsa, a due passi dall’antico castello medievale, con la creazione di migliaia di pezzi in terracotta smaltati delle dimensioni 8 cm x 13 cm che serviranno a rivestire la superficie dell’ampia terrazza.

    “L’intento è quello di far tornare a vivere una delle ‘finestre’ en plein air più belle del nostro territorio – dichiara il sindaco David Baroncelli – uno splendido angolo che si affaccia sulla campagna valdelsana e da cui si scorgono borghi, castelli, torri, avvolti nel paesaggio collinare della Toscana, come Petrognano e la Cappella di San Michele Arcangelo”.

    Avviato da qualche settimana, il percorso vuole dare nuova linfa ad un’area che possiede rilevanti potenzialità sociali, culturali e turistiche.

    “La forza del progetto – prosegue il sindaco – è il tema della cittadinanza attiva che noi decliniamo nella concretezza di un’azione corale, volta al coinvolgimento pieno della comunità, vi prendono parte 800 studenti e studentesse, tutte le associazioni del territorio, a partire dal Giardino SottoVico che ospita il processo creativo, e chi vorrà aderire, ci sono tanti modi per riqualificare spazi e strutture comunali, noi abbiamo scelto la strada dell’accoglienza e dell’artigianalità”.

    “La composizione del mosaico artistico che riprodurrà una costellazione spirale – spiegano Casella e Giuntini – caratterizzata da punti luminosi che simbolicamente richiameranno i luoghi di interesse del territorio, con l’Osservatorio polifunzionale del Chianti al centro, avrà un’anima plurale, costituita da luoghi, storie, esperienze, persone, emozioni diverse. Ognuno realizzerà il proprio mattoncino e darà un contributo speciale all’opera d’arte collettiva. Il progetto mira a risvegliare le coscienze, unire le persone in uno spazio da vivere e condividere dove sentirsi parte integrante della comunità”.

    Nella terrazza rinnovata (il progetto di riqualificazione è curato dall’architetta del Comune Alessandra Saltarin) sarà collocata anche una scultura di Marco Borgianni, scomparso da alcuni anni, che ha accompagnato il percorso di realizzazione del progetto Spazio antico Tempo nuovo.

    Il progetto prevede il coinvolgimento di 35 classi del Comprensivo, diretto da Anna Maria Pia Misiti.

    Un ruolo centrale è svolto dall’Associazione Le Tre e un Quarto Aps che gestisce i laboratori di ceramica. Il progetto è aperto a chiunque voglia prendere parte alla costruzione corale dell’opera d’arte, associazioni, cittadini e cittadine di ogni età.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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