BARBERINO TAVARNELLE –Â Libri, luoghi, gesti, sorrisi, spazi fisici ed emotivi colorano l’estate chiantigiana. I cittadini e le cittadine di Barberino Tavarnelle non la dimenticheranno tanto facilmente.
La mattinata di sabato 2 agosto è trascorsa sotto le logge di piazza Matteotti, a suon di parole, lette e condivise, battute e gags tra marito, moglie e… sindaco, riflessioni e risate che hanno travolto centinaia di persone, presenti all’evento, promosso e organizzato dal Circolo La Rampa con il contributo del Comune, è stato un momento speciale.
Un’occasione in cui la comunitĂ ha potuto far sentire l’aria di casa che si respira nelle piazze, nei borghi e negli spazi pubblici del comune chiantigiano ed accogliere calorosamente alcuni dei piĂą illustri inquilini del territorio di Barberino Tavarnelle.
L’autrice, nonchĂ© giornalista, Sandra Bonzi e l’uomo cui è legata da oltre vent’anni, il noto attore Claudio Bisio.
A Barberino Tavarnelle la coppia ha scelto di unirsi in matrimonio oltre venti anni fa e, in questo meraviglioso lembo di Toscana, immerso tra alcune delle colline fiorentine piĂą belle al mondo, vivere e risiedere, coltivare passioni letterarie e sportive.
L’iniziativa che ha inaugurato il mese di agosto in compagnia della coppia, nell’ambito della rassegna di eventi “Rampa Estate”, è stata allestita per la presentazione del volume “Una parola per non morire” (2025), romanzo di Sandra Bonzi, edito da Garzanti.
Il terzo giallo di una serie preceduto da “Nove giorni e mezzo” (2022) e “Il mio nome è Due di Picche” (2023) che vede protagonista Elena Donati, una giornalista dallo speciale intuito da investigatrice, chiamata a sciogliere un caso spinoso e intricato: la sparizione di una ballerina sedicenne sullo sfondo di una cittĂ , Milano, che resta attonita e si stringe intorno al drammatico evento.
Un romanzo sociale, intriso di comicitĂ e ironia, che vuole essere un omaggio al valore sociale e culturale dei libri, protagonisti anch’essi dell’opera, come strumenti che aiuteranno la detective a risolvere il misterioso enigma, e la figura del libraio o della libraia, preziose voci, esperti di letteratura, capaci di attrarre persone di ogni etĂ verso la cultura del libro.
Dopo la presentazione del volume, il sindaco David Baroncelli ha voluto accompagnare Sandra Bonzi e Claudio Bisio a visitare il Museo della Radio, aperto da qualche settimana in via Roma grazie alla generosa donazione del concittadino Daniele Camiciottoli.
E’ stato il collezionista a guidare gli ospiti nel viaggio a ritroso, dai primi del secolo scorso fino a i giorni nostri, tra le 270 radio d’epoca esposte nei locali riqualificati dal Comune, adiacenti al Cinema Olimpia con un particolare sguardo rivolto agli apparecchi costruiti e realizzati piĂą di ottant’anni fa, durante il secondo conflitto mondiale, compresi quelli mobili utilizzati dai partigiani per comunicare e trasmettere la posizione dei nemici.
“E’ stata una mattinata densa di emozioni, allegra e gioiosa, un ringraziamento ai nostri ospiti, al Circolo La Rampa, alla mia comunità – ha dichiarato il sindaco Baroncelli – che non rinuncia al piacere di partecipare e far sentire la propria presenza nelle occasioni in cui è importante scambiare sguardi, idee, riflessioni, lasciarsi ispirare dalla curiositĂ , conoscere e fare nuove esperienze letterarie, coltivare il contatto diretto e le relazioni umane”.
“L’incontro che abbiamo avuto il privilegio di condividere con Sandra e Claudio – ha concluso – mi ha lasciato una meravigliosa sensazione di benessere che spero possa produrre un’onda lunga anche sulle tantissime persone che hanno preso parte all’iniziativa”.
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