spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 26 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Arredi nei giardini pubblici di Barberino Tavarnelle: 33 nuove strutture in varie aree del territorio

    Investimento complessivo pari a 200mila euro. Le prime, concluse, arricchiscono i giardini di Barberino Val d'Elsa e Sambuca

    BARBERINO TAVARNELLE – Scivoli, altalene, torrette, serpentoni, giochi a molla e percorsi avventura corredati di colorati tappeti antitrauma.

    Sono alcuni dei nuovi arredi ludici che il Comune di Barberino di Tavarnelle, per un investimento complessivo pari a 200mila euro, ha acquistato e sta installando in varie aree del territorio comunale.

    Sono giunti a conclusione gli interventi che hanno mirato alla riqualificazione e alla posa di alcuni giochi a disposizione delle bambine e dei bambini nei giardini pubblici della Pineta di Barberino Val d’Elsa e a Sambuca, tra piazza Gramsci e via Giovanni XXIII.

    Sono le prime di una serie di riqualificazioni e manutenzioni straordinarie che la giunta comunale ha previsto di collocare nei centri urbani e nelle frazioni con l’obiettivo di creare nuovi ambienti educativi en plein air e migliorare gli spazi esterni rendendoli più accoglienti, sicuri e stimolanti.

    “Riteniamo che l’educazione attiva – dichiara il sindaco David Baroncelli – da realizzare negli spazi esterni sia fondamentale per invitare i più piccoli a sperimentare limiti e capacità, a confrontarsi con gli altri, a stimolare curiosità ed emozioni, incentivare la voglia di imparare e costruire la propria autonomia”.

    Sulla scia del progetto realizzato con successo in collaborazione con la scuola dell’infanzia La Casa del Bosco e la comunità di Vico d’Elsa, attraverso il metodo del “service learning”, un approccio pedagogico che coinvolge i più piccoli in una attività che coniuga il servizio alla comunità e l’apprendimento, il Comune vuole riprodurre il modello ispiratore delle Città delle bambine e dei bambini ed estenderlo nei borghi e nei giardini del territorio.

    Dopo Barberino e Sambuca il rinnovo delle strutture ludiche interesserà i giardini di Tavarnelle (piazza della Repubblica e Mocale), Marcialla (piazza Brandi), San Donato in Poggio (via Senese e piazza del Pozzo Nuovo), Vico d’Elsa (giardini pubblici), Zambra (giardini pubblici).

    I giochi nella Pineta di Barberino

    “Intendiamo creare un parco diffuso attraversato dal filo conduttore “Barberino Tavarnelle, Città delle bambine e dei bambini” – aggiunge il sindaco – un segno distintivo che applicheremo anche graficamente in ogni spazio rinnovato”.

    “I giardini – riprende – si arricchiranno di giochi composti, molle, scivoli, altalene di ultima generazione, corredati di pavimentazioni in gomma antitrauma e anticaduta completamente rinnovati, per il divertimento e l’attività all’aperto dei più piccoli”.

    I lavori proseguiranno dalla prossima settimana nei giardini di Tavarnelle. L’investimento comprende anche l’installazione di pannelli ludici che garantisce una maggiore accessibilità.

    “Complessivamente sono 33 le strutture ludiche che abbiamo previsto – fa sapere – aggiunge il vicesindaco Roberto Fontani – i giochi sono stati scelti in base alle fasce di età ed hanno caratteristiche diverse fra loro per coprire un ampio range di età che spazia da 1 a 10 anni, l’attenzione è stata rivolta anche alle caratteristiche di inclusività in modo da far giocare insieme in uno spirito di integrazione bambini normodotati e diversamente abili”.

    I giochi nei giardini pubblici di Sambuca

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...