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lunedì 7 Luglio 2025
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    “Arte in mostra” e “Plastic Planet”, due eventi artistici nell’estate di Barberino Tavarnelle

    Dal monumento millenario di Badia a Passignano al polo scientifico dell'Osservatorio, l'arte contemporanea trova casa in luoghi che dialogano con il passato e il futuro

    BARBERINO TAVARNELLE – L’arte contemporanea nel Chianti si sposa con la storia e la scienza.

    La collettiva “Arte in mostra” si è aperta nel chiostro della millenaria Badia a Passignano con i lavori di una ventina di giovani artisti, scelti dal MuseOrfeo – Home Gallery di Bologna, affiancati dai rispettivi critici ed esperti del settore. 

    Un evento culturale inedito organizzato dal Comitato “Aiuta la Badia a Passignano”, con il patrocinio del Comune con il duplice obiettivo di dare uno spazio, un palcoscenico privilegiato, come l’abbazia monumentale, ai talenti dell’arte contemporanea, e sostenere in uno spirito di solidarietà culturale la raccolta fondi organizzata per realizzare il restauro di alcune sezioni della Badia.

    Gli artisti che hanno preso parte all’iniziativa sono Simone Oldani e Irene Cordoni, Beatrice Mika Sakaki, Francesca Carolo, Leonardo Ciapetti, Anna Esposito, Martina Pizzigoni e Alessia Fallica, Francesca Pesci.

    Il MuseOrfeo Galleria di Bologna è diretto da Eugenio Santoro.

    Il progetto “Aiuta la Badia di Passignano” ha lanciato una raccolta crowdfounding per realizzare un intervento restaurativo sul paramento di facciata del lato nord-est, delle finestre, delle cornici in pietra, delle mensole di coronamento.

    E’ possibile contribuire alla raccolta visitando www.badiapassignano.com.

    Altra mostra da non perdere, allestita negli spazi dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti Fiorentino e curata da Giada Rodani, referente della sezione arti visive dell’Osservatorio, è quella che verte sul tema della sostenibilità ambientale e sull’importanza della pratica del riciclo.

    L’artista Annarita Serra, di origini sarde e di adozione milanese, ha realizzato le sue opere che si ispirano anche ad icone del mondo del cinema, dell’arte, della cultura, utilizzando scarti delle microplastiche rinvenute sulle spiagge della penisola.

    La mostra “Plastic Planet” è visitabile negli spazi dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, coordinato dal responsabile scientifico, l’astrofisico Emanuele Pace.

    E’ necessario effettuare la prenotazione: www.osservatoriochianti.it.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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