BARBERINO TAVARNELLE – La bellezza si sprigiona, molto spesso, anche dalle piccole cose.
Da iniziative di singoli (o collettivi) che trasformano un’idea in qualcosa di concreto. Che diventa patrimonio di una comunità.
E’ quello che è avvenuto ieri, lunedì 21 novembre, nella bottega di liutaio di Roberto Salvianti, in via I Maggio a Tavarnelle. Dove si sono librate le note dell’Ensemble Archiamici.
Un artigiano affermato, con molti anni di esperienza alle spalle. Imponente la quantità (e la qualità) degli strumenti realizzati per altrettanti musicisti.
Da qui, l’idea: perché non portare i musicisti a suonare proprio lì, dove le mani di Roberto modellano quello che poi diventerà suono?
Musica in bottega, insomma, immersi tra gli stessi strumenti: con le persone che hanno potuto ascoltare un concerto in uno scenario unico, fra i colori, i profumi, gli attrezzi della bottega artigiana nella quale nasce tutto.
Ne seguiranno altri, perché il successo decretato porterà, probabilmente, al progetto di una rassegna musicale.
“Nel piccolo borgo – si spiega da questa “culla della musica” in via I Maggio – nella piccola bottega, abbiamo fatto rivivere agli ascoltatori emozioni da XVIII secolo. Quando la musica era “da camera” perché suonata nelle abitazioni private, prima che un nuovo ordine sociale la portasse nelle sale da concerto”.
Una iniziativa culturale che rende l’idea della creatività a 360 gradi di un maestro artigiano; che dà importanza a tutto Tavarnelle.
Che fra le tante professionalità che ospita, ha anche quella di questo liutaio: professione assai complessa, che Salvianti porta avanti con dedizione, grande passione e capacità straordinarie.
E che, in questa occasione, ha unito a una “piccola grande idea” che riempie di favolose note il paese.
“Ci auguriamo – concludono dalla bottega – che iniziative come queste non solo siano supportate in futuro, ma estese ad altre attività culturali”.
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