FIRENZE-SIENA – Lunedì 5 luglio aprono altri cantieri ad alto impatto sulla Firenze-Siena.
Un impatto reso ancora più elevato dal fatto che si trovano nel tratto San Casciano-Firenze Impruneta, già congestionato a causa degli altri, nei quali i lavori non sono ancora conclusi.
“Si comunica – si legge nella comunicazione di Anas, firmata dal responsabile della struttura territoriale, l’ignegner Stefano Liani – che a far data dal giorno 5 luglio avranno inizio i lavori di manutenzione straordinaria che interesseranno i viadotti Docciola, sito al km 49+700, e Falciani, sito al km 50+911, del Raccordo Autostradale Siena-Firenze”.
“Il programmato intervento – si legge ancora – già previsto nell’ambito del CdP DL 133/2014, si rende necessario per garantire il mantenimento della sicurezza della circolazione stradale”.
“E comporterà – viene annunciato – la chiusura della corsia di marcia di ambo le carreggiate, con conseguente instaurazione di un regime di traffico a velocità ridotta sulle corsie di sorpasso per ciascun senso di marcia”.
Per quanto andrà avanti questa cantierizzazione? Non per poco tempo, sperando peraltro che i termini indicati siano rispettati.
“La presenza dei cantieri relativi ai lavori di cui sopra – si legge ancora nella comunicazione di Anas – della durata indicativa di circa 8 mesi, sarà adeguatamente segnalata con apposita segnaletica”.
Quindi, da un lato cantieri importanti, invocati da tempo, per la messa in sicurezza di viadotti che hanno sollevato in più di una occasione preoccupazione.
Dall’altro la tempistica, ovvero il fatto che andranno a sommarsi a cantieri tuttora aperti lungo la Firenze-Siena. E anche a quelli sull’A1 che, da giorni, stanno facendo sentire i loro effetti negativi anche sull’Autopalio.
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