BARBERINO TAVARNELLE – Il Comune di Barberino Tavarnelle vuole conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. E’ stato avviato il percorso perché venga attribuito il riconoscimento alla senatrice a vita, vittima di violenza razzista, sopravvissuta alla deportazione nei campi di concentramento nazisti dei quali porta ancora sul corpo il marchio dei deportati.
Il Consiglio comunale di Barberino Tavarnelle che si oppone e denigra le espressioni di odio e minacce rivolte costantemente a Liliana Segre ha evidenziato in forma pubblica, in una mozione presentata per iniziativa del consigliere comunale Alberto Marini dal gruppo consiliare del Centro Sinistra di Barberino Tavarnelle approvato all’unanimità, la necessità di onorare Liliana Segre e il suo fondamentale patrimonio di memoria e testimonianza contro ogni forma di violenza fisica, verbale o morale.
“Il consiglio comunale – afferma Alberto Marini – in considerazione del sacrificio e del contributo dato dalla comunità di Barberino Tavarnelle e dall’intera Toscana alla lotta di liberazione che è costata eccidi, lutti e distruzioni fra la nostra gente e sui nostri territori, ritiene che debba essere conferita a Liliana Segre la Cittadinanza onoraria di Barberino Tavarnelle. Questo perché, dopo la deportazione, la senatrice ha continuato ad approfondire le cause degli errori del passato attraverso un impegno pubblico continuo. Ha sostenuto campagne per i diritti umani e ha partecipato a numerose iniziative per debellare il razzismo e l’antisemitismo con un impegno ininterrotto con l’obiettivo di conservare intatta la memoria della tragedia della Shoa. Il valore dell’uomo e della vita deve prevalere su ottuse negazioni e rigurgiti fascisti, la scelta etica di riconoscere gli errori deve essere l’unico strumento per cogliere i pericoli che corre la nostra società”.
Liliana Segre è costretta a vivere sotto scorta e “viene colpita – fa notare Marini – non solo come parlamentare e per la sua storia personale, ma in quanto simbolo e testimone di errori terribili e innegabili commessi dal nazifascismo che oggi vuole riaffermare, con la violenza che lo caratterizza, quanto la storia ha condannato senza appello”.
Secondo quanto previsto dallo Statuto del Comune di Barberino Tavarnelle l’amministrazione comunale cura gli interessi e promuove lo sviluppo della comunità, nel rispetto dei valori e nel perseguimento degli obiettivi sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e dai principi fondamentali della Costituzione repubblicana.
“La volontà di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segue va in questa direzione – conclude il sindaco David Baroncelli – è una delle azioni che rientra nel progetto di una comunità istituzionale e civica che intende promuovere progetti e iniziative volti all’affermazione della libertà, della democrazia e del principio della pari dignità di ogni essere umano e al rispetto dei diritti inalienabili della persona”.
di REDAZIONE
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